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Regione

“La Regione valorizzerà il turismo delle valli del Natisone”

L’impegno dell’assessore regionale al turismo bini, che ha incontrato sindaci e amministratori dei sette comuni delle Valli del Natisone, nonché i rappresentanti delle associazioni locali. Il prossimo ddl SviluppoImpresa sosterrà il turismo che trattiene i residenti sul territorio

Le Valli del Natisone sono una ricchezza da valorizzare sotto il profilo turistico e sono animate da una rete di associazionismo che vi ha già individuato le attrattive e le attività di nicchia da offrire su un territorio che è costellato di peculiarità. Lo ha affermato a San Pietro al Natisone (Udine) l’assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, al termine dell’incontro con i sindaci e gli amministratori dei sette Comuni delle valli, nonché i rappresentanti dei sodalizi locali che hanno già sviluppato nell’area iniziative di volontariato legate a pratiche agonistiche e amatoriali, all’escursionismo e al gusto. Tra i presenti, anche il consigliere regionale Giuseppe Sibau e il direttore marketing di PromoturismoFvg, Bruno Bertero. Tra le attività maggiormente richieste nell’area, informa una nota, le gare di Mtb, i trekking fuoristrada in bicicletta, le escursioni e le passeggiate guidate e i cammini di ispirazione religiosa e sulle tracce della Grande Guerra. Inoltre, segnalati anche particolari soggiorni benessere nell’ambiente forestale, le degustazioni di prodotti tipici locali e le escursioni sul fiume Natisone che rappresenta un bacino di particolare interesse e suggestione ambientale, naturalistico e paesaggistico. Riscontri positivi a livello di interesse turistico anche dall’allevamento delle lumache e dalla coltivazione dello zafferano. Tra gli eventi che suscitano interesse, le Vallimpiadi, sfide in varie discipline sportive spalmate sul territorio, il mercatino di Natale, il Natisone river trekking e l’Alpe Adria Trail, mentre nelle vallate sono stati attrezzati percorsi per le e-bike per una lunghezza complessiva di 300 chilometri, con oltre venti stazioni di ricarica elettrica. Facendo proprie le indicazioni giunte dalle attività già avviate con successo, Bini ha ricordato la forte crescita del turismo slow e ha invitato i soggetti impegnati nelle diverse attività a fare rete per costruire un’offerta integrata, ricordando che all’interno del ddl SviluppoImpresa sarà previsto il necessario accompagnamento alle forme di turismo capaci di trattenere i residenti in terre altrimenti destinate a spopolarsi ulteriormente.

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