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Regione

Lignano, opera frangiflutti “in tempi record”

Intervento da 250mila euro realizzato in soli 28 giorni

Sono terminati oggi gli interventi di posa dei frangiflutti a protezione del litorale di Lignano. Lo ha comunicato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro.

Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, l’intervento realizzato in collaborazione con i concessionari principali dell’arenile, si estende da Sabbiadoro verso Pineta giungendo a Riviera per un’estesione di circa 3 km.

“L’idea – ha affermato l’assessore – è quella di inserire una barriera fisica nell’arenile utilizzando direttamente la sabbia presente, che viene avvolta in grandi teli di ‘tessuto non tessuto’ (prodotto industriale realizzato con procedimenti diversi dalla tessitura) ed infissi nel bagnasciuga per due terzi. Il terzo che resta emerso dalla sabbia ha la funzione di rompere le onde assorbendone l’energia e consentire che durante le mareggiate nella parte posta verso monte si accumuli sabbia invece che essere portata via”.

“L’obiettivo finale è quindi – ha continuato – quello di ridurre l’erosione della costa che spesso viene danneggiata con le sciroccate autunnali e invernali. Quest’anno, invece di realizzare un intervento mediante posa di sacconi riempiti di sabbia che negli anni passati sono stati parzialmente divelti o si sono affondati, abbiamo deciso di effettuare questa sperimentazione con un telo unico che dovrebbe dare maggior garanzia di resistenza e di durata”.

Come ha rimarcato Scoccimarro infine, è stato anche predisposto un attento piano di monitoraggio per verificare l’efficacia dell’intervento. “I frangiflutti realizzati con la sabbia locale (quindi a km zero) verranno rimossi ad aprile per consentire – ha concluso – il normale uso dell’arenile”.

L’opera realizzata dal Servizio Difesa del Suolo “a tempo di record” (28 giorni) ha avuto un costo complessivo di circa 250mila euro. 

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