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Regione

Ok alla riqualificazione della statale “Carnica”

Protocollo d’intesa Regione, Anas, Carinzia per la riqualificazione della 52 bis “Carnica” e dovrà delineare soluzioni per la galleria di passo Monte Croce Carnico. 

La giunta regionale ha dato il via libera alla stipula di un protocollo d’intesa con il Compartimento Anas FVG e il Land Carinzia che assegna alla Regione il ruolo di coordinatore di un tavolo tecnico che dovrà redigere uno studio di fattibilità per la riqualificazione della SS52 bis “Carnica” e dovrà delineare soluzioni per la galleria di passo Monte Croce Carnico. Sul tratto italiano la statale si sviluppa per circa 38 chilometri e ha un ruolo di primaria importanza nella mobilità dell’area montana e in relazione al traffico turistico e commerciale, costituendo un importante collegamento tra la valle del Gail, il FVG e l’Italia. Lo studio consentirà di valutare se e quali siano le possibilità di una riqualificazione coerente ed organica della SS52 bis a cavallo del confine e di valutare, eventualmente, la migliore opzione possibile. Per l’assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro “con un accordo innovativo, basato sulla collaborazione tra enti, diamo un senso concreto al ruolo di regia che la nostra Regione può svolgere nell’ambito dell’area transfrontaliera dell’Alpe Adria a beneficio di un miglior collegamento stradale tra Italia e Austria. Questa strada presenta caratteristiche tipiche di una strada di montagna e lungo il versante italiano, oltre ad avere un andamento tortuoso, è caratterizzata da una carreggiata di dimensioni ridotte, curve strette e pendenze, pericolose soprattutto nel periodo invernale, tanto che spesso si sono verificate interruzioni dei collegamenti transfrontalieri, in particolare per i mezzi pesanti”. La Regione “si impegna a sovrintendere le attività progettuali e a fornire ad Anas, responsabile dello studio sul tratto italiano, tutti i progetti e gli studi esistenti sviluppati dagli enti locali negli anni. S’impegna, con il Mit, a reperire le risorse eventualmente necessarie per la realizzazione anche per lotti di intervento”, conclude Santoro.

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