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A Marano la Madonna arriva dalla laguna

«Mentre sul mare d’argento va il pescatore contento, passa e s’inchina alla sua Madonnina dicendole piano così: “Madonnina del mare, non ti devi scordare di me, vado lontano a vogare, ma il mio dolce pensiero è per te”». Così recita l’amatissimo canto Madonnina del Mare e «non c’è maranese a cui non escano dal cuore queste parole quando lo si incomincia ad intonare, come non c’è pescatore che non rallenti la barca e levi il cappello in segno di rispetto dinnanzi alla Madonnina di Marano». Lo sa bene il giovane vicario parrocchiale don Alex De Nardo, che giovedì 1° maggio ha inaugurato il mese mariano presiedendo la processione in laguna con a bordo la statua della Vergine. «È una cosa che non facciamo solitamente – racconta don De Nardo –, ma quest’anno ricorre il 65° anniversario della posa della statua nella laguna; abbiamo così pensato di dare risalto a questo momento, anche per richiamare la radicata devozione dei maranesi per la Vergine Maria».

Così, la sera del 1° maggio la statua è stata prelevata dall’ingresso del porto e condotta in barca a riva, scortata da alcuni pescherecci e dall’Associazione marinai in congedo, in una suggestiva processione sulle acque calme della laguna illuminate dai raggi del sole al tramonto. A bordo anche il presidente della Cooperativa San Vito, Achille Ghenda, che si è interessato dell’organizzazione dell’iniziativa insieme alla Parrocchia.

Ad attendere la Madonnina e a godersi l’inedito spettacolo, sulla terraferma, un nutrito gruppo di fedeli che, dopo la preghiera del Rosario, ha accompagnato processionalmente la statua in chiesa.
«È stato un momento molto bello e partecipato – commenta don De Nardo – e da parte di chi ha ammirato l’arrivo della statua dal mare ho ricevuto tante attestazioni di gradimento, segno anche questo del fatto che Marano è tanto legata a Maria. In un certo senso si è trattato dell’inizio dei preparativi per la Triennale che quest’anno coinvolgerà il paese il mese di agosto. La comunità si prepara a “riaccendere” il proprio spirito mariano».

Nei giorni scorsi, peraltro, la cittadina «ha cominciato a respirare l’aria estiva – sottolinea il sacerdote –; c’è un bel viavai di turisti, Marano è ancora più bella del solito e diverse persone entrano anche in chiesa per pregare. È bello che possano farlo al cospetto della Madonnina».

Non stiano in pena però i pescatori, la statua tornerà al suo capitello a fine mese, rassicura don De Nardo. E dal porto continuerà a vegliare su chi esce in mare e sulle loro fatiche come hanno voluto proprio coloro che hanno collocato la statua in laguna 65 anni fa.
V. Pagani e V. Zanella

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