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A Udine inaugurato il “Presepe di Speranza” che unisce e genera pace

Nello stesso giorno in cui Papa Prevost in Libano invoca pace e unità incontrando i leader religiosi del Paese, a Udine il Gesù bambino di uno speciale presepe richiama il medesimo messaggio. Lunedì 1° dicembre, nell’inaugurare il “Presepe di Speranza” sotto al portico d’onore del palazzo patriarcale, l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba sembra infatti fare eco alle parole di Papa Leone e al suo invito a concentrarci «su ciò che ci unisce: la nostra comune umanità e la nostra fede in un Dio di amore e misericordia». E tra i tanti radunati per la cerimonia inaugurale non mancano esponenti delle diverse confessioni cristiane ma anche musulmani e persone di credo diversi. Perché il presepe è «un simbolo importante di pace, che unisce tutti». In prima fila ci sono anche il prefetto Domenico Lione, il questore, Pasquale Antonio de Lorenzo, rappresentanti dell’Amministrazione comunale, consiglieri regionali.

Foto ricordo di mons. Lamba con alcuni giovani musulmani davanti al presepe

Il “Presepe di Speranza” offerto dall’Arcidiocesi alla città è frutto di una partnership tra il Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo e il Centro di formazione professionale della Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio de Roja. Proprio il laboratorio di Falegnameria della Fondazione (frequentato principalmente da giovani di fede musulmana) ha ideato e creato la caratteristica capanna in legno che ospita le prestigiose statue dello storico presepe di Ara, concesse dalla Parrocchia pedemontana. Hanno preso la parola durante l’incontro l’assessora Gea Arcella, per l’Amministrazione comunale, suor Ivana Bolzon, della Parrocchia di Ara, e Vittorino Boem, presidente di Casa dell’Immacolata, presente alla cerimonia con uno degli studenti che sono stati impegnati nella realizzazione della capanna e con il docente di Falegnameria che li ha seguiti. Dopo la benedizione dell’Arcivescovo, il suggestivo momento della collocazione del bambinello nella mangiatoia, che ha visto coinvolti, insieme a mons. Lamba, due bambini.

Quando si può visitare

Il presepe è visitabile negli orari di apertura dell’attiguo Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo, ossia da lunedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il martedì è chiuso. Museo e presepe sono chiusi il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Valentina Zanella

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