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A Zuglio l’antico Bacio delle croci

Si rinnova domenica 12 maggio a Zuglio il tradizionale appuntamento con il Bacio delle Croci. Come sempre, il raduno delle croci astili è previsto alle 9.30 presso il Santuario della B.V. delle Grazie. Alle 10.30 la partenza della processione verso il “Plan da Vincule” con il canto delle litanie.
L’antico rito sarà seguito dalla S. Messa in pieve, presieduta dall’arcivescovo emerito mons. Andrea Bruno Mazzocato.

La Pieve, radici e futuro

Pieve-di-Zuglio Copia

La Pieve di Zuglio è un punto di riferimento storico – precipuamente religioso, ma non solo – che proietta tutto il suo valore sul presente, come pure sul futuro. «Lo è per tutta la Carnia, ma principalmente – puntualizza don Giordano – per la Collaborazione pastorale». Mons. Giordano Cracina, parroco di Zuglio, ha invitato per la Festa della Sense l’arcivescovo emerito «perché – spiega – la comunità desidera rendergli grazie per quanto ha fatto sia per la Pieve, che per la Polse e per il Cammino delle Pievi».

Come da tradizione, saranno presenti al festoso appuntamento le comunità della Carnia, del Cadore e della Valle del Gail, nella vicina Austria, unite dalle medesime radici di fede. «Si tratta di un rito molto sentito che accomuna le nostre genti in una visione transfrontaliera. Partiremo dalla chiesetta della Madonna delle Grazie, lungo il percorso a piedi invocheremo tutti i Santi e sul piazzale, sotto la Pieve, avverrà la “chiamata” delle Croci e quindi delle relative comunità. E poi insieme saliremo alla “cattedrale” di Zuglio, dove l’Arcivescovo emerito celebrerà l’Eucarestia. E dove avremo modo di manifestargli la nostra riconoscenza». Per il “Bacio delle Croci” del 2025, la comunità di Zuglio ha già invitato l’arcivescovo Riccardo Lamba.

Il Cammino delle pievi

Mons. Cracina cita in particolare il “Cammino delle Pievi”, un’iniziativa anzitutto spirituale, di riscoperta delle radici della fede di questi popoli, ma anche di valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico rappresentato nelle diverse chiese, oltre che di presa in carico della “custodia” del nostro particolare creato. Iniziativa del Cammino – tiene a sottolineare il sacerdote – «che mons. Mazzocato ha espressamente voluto e sostenuto, praticando lui stesso alcuni tratti». Mons. Cracina fa sapere che il Cammino ripartirà, con la 14ª edizione, sabato 1° giugno. La prima tappa sarà quella tradizionale, da Imponzo a San Floriano, quindi ad Illegio. «Il Cammino significherà anche una traccia pastorale di collegamento interno ed esterno alla Collaborazione. Un Cammino, in sostanza, fra le collaborazioni».

Il programma della Polse di Cougnes

In occasione del prossimo evento dell’Ascensione sarà reso noto anche il programma de “La Polse di Cougnes”, con tutte le iniziative per la primavera, l’estate e l’ultima parte dell’anno. La novità sarà rappresentata dalla gestione della Foresteria, con cucina e camere, che subentra a quella della famiglia che lascia questo compito dopo 5 anni. «Le nostre attività saranno molteplici, rivolte ai gruppi parrocchiali o associativi che desiderano raccogliersi in ritiri o esercizi spirituali, ma pure agli appassionati di botanica – illustra mons. Cracina –; e all’associazione Scampanotadôrs Furlans che si propone di salvaguardare e diffondere una delle più antiche tradizioni del Friuli: l’arte dello scampanìo delle campane, con tanto di scuola». E perfino ai corsi di gastronomia.

La Polse di Cougnes

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