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Regione

Alberghi diffusi, via ai contributi regionali

In zona montana. Fino a 20 mila euro per unità immobiliare

Via libera dalla Giunta regionale al regolamento per la concessione dei contributi a favore della ristrutturazione e dell’ammodernamento di unità immobiliari da collocare e mantenere nell’ambito della gestione degli alberghi diffusi. Nel provvedimento – illustrato dall’assessore alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini – si prevede di concedere contributi a favore dei proprietari degli immobili per un ammontare che va dai diecimila ai ventimila euro per ogni unità immobiliare.

Ogni singolo beneficiario – spiega una nota – potrà inoltrare domanda di contributo per un massimo di quattro unità immobiliari. Sempre secondo il nuovo regolamento le unità abitative, una volta ristrutturate, dovranno essere date in gestione ad alberghi diffusi per la durata di dieci anni.

Gli appartamenti per i quali si inoltra la richiesta devono essere situati nei territori montani per i quali sono previste le agevolazioni previste dalla legge regionale 33 del 2002: si tratta degli stessi Comuni delle zone montane per i quali sono previsti i criteri per l’attuazione del recente piano regionale “Turesta”.

Sono finanziabili – aggiunge la nota – lavori di ampliamento, di ristrutturazione, di ammodernamento e di straordinaria manutenzione degli edifici. È inoltre previsto l’acquisto di arredi, attrezzature varie ed elettrodomestici da collocare all’interno dell’unità abitativa.

“La finalità e gli obiettivi dei contributi messi in campo – ha spiegato Bini – è volta a incrementare i livelli qualitativi degli immobili e delle unità abitative, situate nelle zone montane svantaggiate, che i proprietari affidano in gestione agli alberghi diffusi incentivando in questo modo l’offerta turistica regionale”. 

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