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Sport

Baskin. “Zio Pino” è campione d’Italia

Zio Pino sul tetto d’Italia: il sogno è finalmente realtà. Lo è da quando il club portabandiera del baskin in regione ha issato il proprio vessillo anche sul picco dello sport nazionale. Domenica 2 giugno, la Zio Pino Baskin Udine ha così conquistato il primo scudetto della sua storia battendo per 97-93 quella Cremona che è madre di una disciplina nata proprio nella città del violino, poco più di vent’anni or sono. Dal 2003 ad oggi, ecco quindi l’associazione friulana scrivere un capitolo importante della propria storia nonché di quella a cui tutto il movimento italiano attinge per dare un tocco di epicità alla propria narrazione. Il verdetto arriva dal Palatagliate di Lucca, impianto in cui la compagine del presidente Alberto Andriola ha dato pieno compimento a tre giorni sfiancanti, contraddistinti da sacrifici corali, senza protagonismi. E canestri. Tanti quelli segnati, nell’ordine a Bears Baskin Isola Vicentina (56-82), Baskin Ciuff Borgomanero (94-70), Boom Baskin Pesaro (78-93) e, per l’appunto, TeamBaskin Cremona.

Superato ogni ostacolo verso la conquista del titolo, ora la squadra si gode il meritato successo e incassa i complimenti di addetti ai lavori e istituzioni. Gli applausi pertanto arrivano dal presidente della Fip Fvg Giovanni Adami: «Un grandissimo orgoglio, un risultato che per la nostra regione è molto significativo. Il lavoro svolto da Andriola e dai suoi ragazzi, in questi anni, è stato silenzioso, ma certosino e continuo: solamente grandi complimenti per questo nucleo che si è allargato giorno dopo giorno e ha guadagnato un titolo nazionale che ha un valore di assoluto rilievo».

Da un match dimostrativo giocato nel 2018, la Zio Pino ha gettato le basi per le sue attuali conquiste. Il primo campionato regionale, nella stagione 2019/20, ha lanciato la formazione udinese sul piano delle prestazioni sportive. Ma la Zio Pino non è solo baskin giocato. Diverse infatti le attività sin qui condotte dall’associazione, ciascuna avente quale obiettivo la promozione della cultura dello sport per tutti. Sport inclusivo per eccellenza, il baskin coinvolge atleti normodotati e atleti con disabilità. Ogni gara si svolge su un campo da basket regolamentare. A differenza della pallacanestro, tuttavia, il baskin prevede l’inserimento di due canestri doppi aggiuntivi all’altezza della metà campo, da un lato e dall’altro del rettangolo di gioco. Le squadre sono composte da sei elementi, sia maschi sia femmine, cinque i ruoli, ognuno dei quali con delle regole specifiche a seconda delle possibilità di ciascun atleta.

Simone Narduzzi

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