A dicembre 2023 l’avvio dei lavori con la posa della prima pietra, poi a fine febbraio, in occasione dei 61 anni dalla fondazione della Parrocchia di Santa Maria Assunta, la benedizione delle tre nuove campane. E ora che il cantiere è giunto alle battute finali – «a tempo di record», sottolinea il parroco, don Enrico Facca –, la comunità di Bibione si appresta a vivere una giornata speciale di festa. Sabato 8 giugno, infatti, alla presenza del vescovo della Diocesi di Concordia Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini, sono in programma l’inaugurazione e la benedizione del campanile. L’opera, alta trenta metri, è stata realizzata accanto alla chiesa (che ne era sprovvista) grazie alla donazione della famiglia Basso che ha così voluto festeggiare, con un gesto di solidarietà e riconoscenza verso l’intera comunità, il mezzo secolo della propria attività imprenditoriale nella cittadina balenare.
La cerimonia, a partire dalle 21, prevede sul sagrato della chiesa un concerto con protagonista l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, diretta da Alessio Venier, con benedizione e, a seguire, l’attesissimo scampanio delle tre nuove campane che hanno la particolarità di portare incisi tre stemmi: quello della comunità parrocchiale, della Diocesi e del vescovo mons. Pellegrini. Ciascuna ha una dedica particolare: la “grande” è stata realizzata in ricordo di don Arduino Biason, primo parroco di Bibione (la Parrocchia si è staccata da Cesarolo nel 1963, fa parte del comune di San Michele al Tagliamento, ma ricade nel territorio della Diocesi friulana) e porta il nome di Santa Maria Assunta; la “mezzana” è dedicata ai benefattori della famiglia Basso e ha inciso il nome di San Pietro Apostolo, mentre la “piccola”, dedicata a Sant’Antonio da Padova, onora tutti i benefattori, vivi e defunti.
«Sarà una bella cerimonia, aperta alla comunità dei residenti e pure a chi arriva da fuori: sono tanti i turisti affezionati alla località che tornano di anno in anno e che già mi chiedono quando è prevista l’inaugurazione del campanile – spiega don Facca –, idealmente la cerimonia apre la stagione balneare e sarà bello sentire finalmente uno scampanio con campane vere che sostituiranno il suono sintetico».
E c’è già chi – col parroco in prima fila – si augura di sentire suonare le tre campane a lungo anche durante l’estate, in particolare in occasione delle Paralimpiadi di Parigi. È tradizione della comunità parrocchiale, infatti, festeggiare con uno scampanio le medaglie europee, mondiali e paralimpiche del compaesano Antonio Fantin, tra le altre detentore dei record mondiali ed europei sui 50 e 100 metri stile libero e nella cui bacheca c’è già una collezione di titoli conquistati in ogni dove.
L’usanza, introdotta dal precedente parroco, don Andrea Vena, primo tifoso di Fantin, è ormai consolidata a Bibione e quest’anno per la prima volta potranno essere vere campane ad annunciare i traguardi del campionissimo locale. «Speriamo di poterle suonare più volte», è l’augurio di don Facca e di tutta la comunità.
Monika Pascolo