Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Attualità

Caso Maignan, il commento di Fedriga: «Il razzismo non è colpa di tutti, si puniscano solo i colpevoli»

«La decisione di dare la cittadinanza onoraria al portiere del Milan Maignan il centrodestra l’ha vista come una colpevolizzazione di tutta la comunità friulana. E questo lo ritengo profondamente sbagliato». Così Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia, commenta la mancata assegnazione della cittadinanza al portiere del Milan, Mike Maignan, da parte del Consiglio comunale di Udine, come invece proposto dal sindaco Alberto Felice De Toni.

«Lo dico anche perché se il razzismo diventa colpa di tutti, a prescindere, e non si va a colpire in modo puntuale chi si macchia di questi comportamenti, succede che in realtà la lotta al razzismo la indeboliamo anziché rafforzarla. E fare propaganda dicendo ‘siamo tutti coinvolti’ e non andare a individuare i colpevoli io penso che sia il più grande atto d’amicizia con chi invece razzista lo è. Noi invece dobbiamo andare a colpire fortemente, duramente, senza sconti chi si macchia di questi atti osceni».

Fedriga ricorda di aver «condannato da subito chi si è macchiato di un gesto inqualificabile come quello ai danni del portiere del Milan. 5 persone fortunatamente individuate sono state sanzionate, e penso che avrebbero potuto essere sanzionate in modo ancora più duro. Detto ciò, ho visto una narrativa che ha voluto colpevolizzare un’intera comunità, un’intera città e i cittadini del Friuli. Questo lo reputo profondamente sbagliato. È una comunità assolutamente accogliente. La stragrande maggioranza dei giocatori dell’Udinese sono di origine straniera che hanno dichiarato di trovare in Udine la loro città. E di questo vado orgoglioso».

Articoli correlati