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Friuli OrientaleMontagna

Decolla la cooperazione trasfrontaliera. In gennaio l’avvio ufficiale del Gect delle Alpi Giulie

Sarà firmata ufficialmente sabato 17 gennaio a Kobarid/Caporetto, nella cornice del “Novoletno Srečanje« (il tradizionale incontro del nuovo anno tra amministratori dei comuni sloveni dell’Alta Valle dell’Isonzo e di quelli italiani della Slavia Friulana) la lettera d’intenti che sancisce ufficialmente l’avvio del nuovo Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) delle Alpi Giulie. Per l’occasione è annunciata anche la presenza del vicepremier del governo sloveno Matej Arčon.

Questa l’indicazione emersa lunedì 15 dicembre a San Pietro al Natisone da un incontro tra il Comitato esecutivo della Comunità di montagna del Natisone e Torre (il presidente Antonio Comugnaro, sindaco di San Leonardo, Mauro Steccati, sindaco di Tarcento, Luca Balloch, sindaco di Faedis, Fabrizio Mattiuzza, sindaco di Nimis e Cesare Pinatto, sindaco di San Pietro al Natisone),  una rappresentanza della Comunità di montagna della Valcanale-Canal del Ferro (il presidente Ivan Buzzi, sindaco di Pontebba e la sindaca di Resia, Anna Micelli), la sindaca di Cividale del Friuli, Daniela Bernardi, e 3  sindaci (Marko Matajurc di Kobarid/Caporetto, Valter Mlekuž di Bovec/Plezzo e Miha Stegel di Kanal ob Soči/Canale d’Isonzo) dei 4 comuni sloveni (mancava Tolmin/Tolmino) che aderiranno al nuovo ente.

La lettera d’intenti sarà ora approvata dai consigli direttivi della due Comunità di montagna e il tema verrà approfondito con tutti i comuni aderenti in occasione dell’assemblea della Comunità di montagna del Natisone e Torre del 29 dicembre e in Valcanale-Canal del Ferro di uno specifico incontro fissato per l’8 gennaio.

«Abbiamo scelto questa forma ristretta, ma comunque altamente rappresentativa di tutti i territori coinvolti, per dare maggiore efficacia ai lavori – sottolinea Antonio Comugnaro, presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre -. Ringrazio per l’ottimo lavoro tecnico propedeutico che è stato presentato dal Centro per lo sviluppo dell’Alto Isonzo di Tolmino, presente col direttore Simon Škvor, e dal Civiform di Cividale, rappresentato dalla dott.sa Renata Purpura e dalla dott.ssa Sara Diodato, delegata del presidente Roberto Molinaro. Prezioso per la sua visione strategica l’intervento della dott.ssa Sandra Sodini, capo di gabinetto per le Relazioni internazionali della Regione e già direttrice del Gect di Gorizia/Nova Gorica».

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