Inaugurazione il 14 settembre a Villa Manin. Anche una serata-evento al Palamostre
Una mostra nella Villa Manin di Passariano, un volume-catalogo e una serata evento a Udine per raccontare un territorio teatrale e consolidare un legame di fiducia e stima con gli spettatori. È’ il programma ideato e curato da Roberto Canziani, docente, critico e giornalista, per raccontare, sotto il titolo “Lungo circuito”, i 50 anni di presenza sul territorio del Friuli Venezia Giulia dell’Ert, l’Ente regionale teatrale, e celebrare 5 decenni segnati da una crescita costante.
Il progetto è stato presentato mercoledì 11 settembre Udine dallo stesso curatore Canziani, con il presidente dell’Ert, Sergio Cuzzi, il direttore Renato Manzoni, il regista Giuliano Bonanni, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli. “Cinquant’anni sono una data importante per una realtà che produce cultura e che è riuscita a portare il teatro laddove non c’era attraverso quella che mi piace definire un’opera di apostolato laico”, ha detto Gibelli.
“Raccontare cinquant’anni di Ert – ha sottolineato il curatore Canziani – significa raccontare mezzo secolo di storia del Paese, del Friuli e di Udine, per comprendere meglio ciò che eravamo e ciò che siamo”. Veste grafica del progetto firmata da Carlo Facchin, “che ha preso il via dall’opera ‘Una sera a teatro’ di Stefano Mancini – ha spiegato Canziani -, che mi ha conquistato subito per l’immediata sintonia con il progetto, e che ha ispirato lo scenografo Andrea Stanisci per la realizzazione del paesaggio teatrale in cui la mostra dell’anniversario è ambientata nella sede di Villa Manin”.
L’esposizione “Lungo circuito”, racconto per immagini in otto sezioni della storia e nella memoria dell’Ert, sarà inaugurata il 14 settembre nella Barchessa di Levante e resterà aperta fino al 13 ottobre (ingresso gratuito); è accompagnata da un volume-catalogo di 200 pagine con numerosi approfondimenti e immagini. I 50 anni dell’ente saranno anche festeggiati con la serata-evento al Palamostre di Udine in programma il 28 settembre, affidata a Giuliano Bonanni. “Una festa a sorpresa – ha anticipato il regista – non solo nel segno del passato, ma anche del presente e soprattutto del futuro”.