Accordo tra centrosinistra e M5S al ballottaggio del 16 e 17 aprile. Il sindaco uscente: ascolto i cittadini
Si annuncia come una sfida all’ultimo voto il ballottaggio per eleggere il primo cittadino di Udine in programma il 16 e 17 aprile, tra il sindaco uscente Pietro Fontanini (centrodestra), che correrà ‘in solitaria’, e il candidato sindaco del centrosinistra e Terzo Polo, Alberto Felice De Toni, che si presenterà al secondo turno con l’appoggio, basato su un accordo, del già candidato primo cittadino Ivano Marchiol, sostenuto da M5S e Liste civiche.
“Continuerò fino all’ultimo giorno a girare per la città, i quartieri, ascoltando le persone, chiedendo loro di votare per me, spiegando quello che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni e quello che intendiamo realizzare se verremo riconfermati”, ha detto oggi Fontanini, che al primo turno ha totalizzato il 46,25%.
Sull’accordo, senza apparentamento, raggiunto oggi tra Alberto De Toni, al 39,7% al primo turno, e il terzo classificato Ivano Marchiol, con il 9,24%, De Toni ha detto che “si basa sulla convergenza programmatica tra le due coalizioni su alcuni temi che riguardano il futuro della città”, mentre Marchiol ha dichiarato di sentirsi “soddisfatto e pronto a fare questo ultimo miglio così come i prossimi cinque anni con De Toni”.
“Un accordo scontato e un percorso abbastanza logico visto che sono tutti di sinistra”, ha commentato da parte sua Fontanini.
Intanto, Stefano Salmè, il già candidato sindaco 4/o classificato al primo turno con il 4.81%, sostenuto dalla lista Liberi Elettori-Io Amo Udine, con il quale il sindaco uscente non ha raggiunto un accordo prima del secondo turno, ha rivolto oggi ai propri elettori l’appello a “non andare a votare al ballottaggio”. “Contrariamente a quanto Salmè va suggerendo – ha evidenziato Fontanini – io continuo a incontrare suoi candidati che mi dicono, invece, che al ballottaggio voteranno per me”.
