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Cultura

Friuli Storia, Riccardi, Hippler e Coco i finalisti

La consegna del riconoscimento al vincitore il 28 settembre a Udine

Tre storici con le loro riflessioni sul Novecento “luogo comune della memoria” approdano quest’anno alla fase finale del Premio Friuli Storia 2023 per il miglior saggio di storia contemporanea edito in Italia: sono Andrea Riccardi () per “La guerra del silenzio” (Laterza), Thomas Hippler per “Il governo del cielo” (Bollati Boringhieri) e Vittorio Coco per “Il Generale Dalla Chiesa” (Laterza). Il Premio Friuli Storia, X edizione, sarà consegnato il 28 settembre a Udine.

La terna finalista, presentata oggi è stata selezionata fra 93 opere, candidate dagli editori, attraverso il lavoro della Giuria scientifica composta da Elena Aga Rossi, Roberto Chiarini, Ernesto Galli della Loggia, Ilaria Pavan, Paolo Pezzino, Tommaso Piffer, Silvio Pons, Andrea Possieri e Andrea Zannini.

Il libro di Andrea Riccardi, emerito professore di Storia contemporanea all’Università Roma Tre ed ex Ministro per la Cooperazione Internazionale e integrazione, affronta la questione del rapporto tra Pio XII, nazismo e Shoah. Thomas Hippler, professore di storia contemporanea all’Università della Normandia a Caen (Francia) racconta la storia dei bombardamenti aerei dall’ inizio del secolo scorso ad oggi. Lo storico Vittorio Coco, ricercatore di Storia contemporanea all’Università di Palermo, attraverso una documentata bibliografia del generale dalla Chiesa, offre il ritratto di uno degli uomini simbolo dell’Italia repubblicana.

Promosso dall’Associazione Friuli Storia con il sostegno di Regione Fvg, Fondazione Friuli, Comune di Udine, Banca di Udine, per la direzione scientifica dello storico Tommaso Piffer, il Premio conta su una vasta giuria popolare, una “community” di 500 lettori di tutta Italia che avrà tempo fino alla fine di agosto per stabilire il vincitore. “Questo premio è un’iniziativa che si pone tra le eccellenze culturali del Fvg e i lavori dei tre finalisti sul ‘900 aprono nuove e importanti riflessioni su questioni che continuano drammaticamente a contrassegnare il nostro tempo”, ha detto Mario Anzil, vicepresidente della Regione Fvg e assessore alla Cultura. 

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