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Gemona al centro delle Giornate Fai di primavera

Un percorso, sviluppato in collaborazione con il Comune, per celebrare il 40° anniversario del terremoto e per raccontare la storia del sisma e della ricostruzione, con l’apertura del Convento di Sant’Antonio, il Duomo di Santa Maria Assunta e il suo Lapidario, il Convento di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa Di Santa Maria Del Fossale, il Castello e il Lab Terremoto

È un weekend che non somiglia a nessun altro: stiamo parlando delle Giornate Fai di Primavera, la cui 24ª edizione è in programma sabato 19 e domenica 20 marzo 2016. In-Friuli Venezia Giulia, nel 2015, nonostante il meteo molto incerto, l’iniziativa ha totalizzato oltre 15 mila visitatori nei 21 beni aperti nelle 4 province. In regione anche quest’anno il catalogo delle aperture è molto vario e ricco di proposte con 28 visite straordinarie a contributo libero e 3 aperture esclusive per i soci Fai in 8 località: Capriva del Friuli, Cividale del Friuli, Gemona del Friuli, Gorizia, Palmanova, Pordenone, Trieste e Udine. Si tratta di luoghi che rappresentano vari aspetti della regione, dall’arte all’industria, dalla vita sociale al paesaggio, resi fruibili ai visitatori grazie all’impegno e alla disponibilità di circa 200 volontari e di 1000 Apprendisti Ciceroni, studenti delle scuole superiori appositamente formati dal FAI, dai loro professori e da esperti storici e storici dell’arte nel corso dei mesi scorsi, che faranno da guida ai partecipanti.

A Gemona del Friuli le Giornate Fai di Primavera avranno un significato particolare: ci sarà un percorso, sviluppato in collaborazione con il Comune, per celebrare il 40° anniversario del terremoto e per raccontare la storia del sisma e della ricostruzione, con l’apertura del Convento di Sant’Antonio, il Duomo di Santa Maria Assunta e il suo Lapidario, il Convento di Santa Maria degli Angeli, la Chiesa Di Santa Maria Del Fossale, il Castello e il Lab Terremoto. I partecipanti avranno quindi modo di ascoltare per la prima volta in maniera dettagliata le vicissitudini dei luoghi simbolo della “rinascita” del nostro territorio dopo i due terribili eventi tellurici del 1976. Inoltre, come accaduto 40 anni fa, quando la popolazione di tutta la regione si strinse intorno ai luoghi danneggiati dal terremoto andando in loco a “dare una mano”, durante le prossime Giornate FAI di Primavera un gruppo di giovani volontari del FAI provenienti da tutto il Friuli-Venezia Giulia saranno a Gemona per aiutare la Delegazione Fai di Udine a tenere aperti i beni. Ancor più che in passato quindi, il FAI sente di mettersi a servizio della cittadinanza e, in sinergia con le Istituzioni deputate alla gestione dei luoghi oggetto di ogni apertura, aiutare il maggior numero di persone a comprenderne il valore passato, presente e soprattutto futuro.

Oltre a Gemona, in Friuli verranno anche aperti:

Le aperture speciali riservate agli iscritti Fai in Friuli-Venezia Giulia saranno:

Nel weekend del 19 e 20 marzo

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