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Gemona: in Quaresima preghiera (e colazione) prima di entrare a scuola

Chiudi il libro, siamo ormai alla fermata. Finalmente sei a Gemona, dopo un trasporto mattutino in bus o in treno. La stazione si affaccia su un piazzale attraversato da uno “stradone” il cui traffico impone al sonno di farsi da parte. In pochi minuti a piedi, eccoci a scuola: chi al “D’Aronco”, chi al “Magrini-Marchetti”, altri ancora allo IAL. Ogni giorno la stessa imperturbabile routine, all’ombra del Cuarnan. Vivere la Quaresima chiede di pensare ai modi in cui, in nell’abitudine quotidiana, la preghiera possa ritagliarsi una sua precedenza. Il termine non è casuale: si chiama infatti “Dare precedenza” l’iniziativa quaresimale riproposta a partire dallo scorso sabato, 17 febbraio, dalla Parrocchia gemonese, la quale si rivolge proprio a loro, gli studenti (di scuole superiori o della locale filiale universitaria) che ogni giorno frequentano il centro pedemontano. E che ha il suo fulcro proprio nel piazzale antistante la stazione, dove sorge una moderna chiesa.

Ogni sabato preghiera nella chiesa di Santa Lucia

«Apriamo la chiesa di Santa Lucia ogni sabato alle 7.15», spiegano gli organizzatori, catechisti e animatori della pastorale giovanile parrocchiale. «Insieme ai ragazzi che vogliono partecipare, preghiamo le lodi del giorno, poi facciamo colazione assieme prima di dirigerci verso le scuole». Una trentina i giovanissimi che hanno aderito al primo appuntamento, ma ci si aspetta un numero di adesioni in crescita, anche grazie al servizio messo a disposizione dagli stessi organizzatori: un trasporto realizzato appositamente con il pulmino parrocchiale da casa o verso la scuola, per evitare di perdere l’appuntamento con la preghiera (o la prima ora di lezione). Per tutti loro, in dono la rappresentazione di un’antica icona. «È chiamata “Icona dell’amicizia” – spiegano da Gemona –. Secondo questa lettura, Cristo cammina a fianco di un anonimo, un amico sconosciuto: chi contempla può identificare se stesso all’amico ignoto e così immedesimarsi nel personaggio e nella sua amicizia con Cristo».

La chiesa di Santa Lucia a Gemona, di fronte alla stazione ferroviaria

Un video-invito

Per invitare alla partecipazione, sui cellulari degli studenti di Gemona gira un video realizzato dalla Parrocchia stessa. Tra le voci, ecco quelle di diversi giovani partecipanti: «A “Dare precedenza” sono legati tanti ricordi, per esempio svegliarsi presto la mattina con la voglia di prendere in mano la chitarra e andare a suonare», dice un giovane, che poi prosegue: «“Dare precedenza” è anche imparare a sacrificare qualcosa, sapendo che si fa per pregare il Signore e sentirlo accanto». Una ragazza ammette con simpatia che «Nonostante fossi una “dormigliona”, partecipavo sempre a “Dare precedenza”. È troppo bello iniziare la giornata insieme pregando e facendo colazione insieme». «È un modo per rendere le settimane della Quaresima diverse dalle altre, vivendo questo tempo in modo più consapevole», dice un’altra giovane voce. «Non so bene perché ci vado, ma ho iniziato ad andarci e non ho smesso. Il resto viene da sé».

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