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Chiesa

I tre popoli in preghiera sul Monte Lussari

Sabato 25 luglio alle 11 i vescovi di Udine, Lubiana, Capodistria, e Klagenfurt concelebreranno la Santa Messa per i 660 anni di fondazione del santuario mariano. Mons. Mazzocato: «Occasione propizia per una preghiera di ringraziamento a Dio e all’intercessione della Vergine per il superamento della pandemia»

Sarà celebrata sabato 25 luglio alle 11, in cima al Monte Lussari, all’aperto, la Santa Messa per ricordare i 660 anni di fondazione del santuario mariano. Concelebrerà l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, insieme ai suoi omologhi di Lubiana, mons. Stanislav Zore, Capodistria, mons. Jurij  Bizjak, e Gurk-Klagenfurt, mons. Josef  Marketz. Un momento che sarà dunque vissuto con particolare intensità nel solco tracciato dall’ormai tradizionale “Pellegrinaggio dei tre popoli” che istituì nel 1982 l’allora arcivescovo di Udine, mons. Alfredo Battisti, con l’obiettivo di contribuire a costruire, nel segno della comunione, la nuova Europa.

Rivolgendosi ai sacerdoti friulani, mons. Mazzocato ha inoltre definito questa occasione come «propizia per una preghiera di ringraziamento a Dio e all’intercessione della Vergine per il superamento della fase più emergenziale della pandemia» Si può raggiungere il santuario – a quota 1789 mslm – a piedi, percorrendo il Sentiero del Pellegrino, oppure utilizzando la più agevole telecabina. Sin dai primi giorni della riapertura dei confini dopo la prima fase della pandemia, è ripreso l’afflusso di pellegrini anche dall’Austria e dalla Slovenia. In 660 anni, infatti, non si sono mai interrotti i pellegrinaggi alla “Madonna del Lussari”, luogo di incontro tra le tre grandi culture che abitano questi territori e che tanto hanno influito nella costruzione dell’Europa.

Noto agli sloveni come Svete Višarje, Luschariberg per gli austriaci, il Lussari è oggi l’unico luogo in cui una Messa viene celebrata in tre (se non quattro) lingue diverse. “La fede unisce i popoli che la storia ha diviso – osserva padre Peter Lah, responsabile pastorale del Santuario  –. Ma la Madonna non chiede il passaporto! Chiederemo alla Vergine la grazia della pace tra i popoli”

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