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Regione

Intelligenza artificiale al servizio della lingua friulana

È con il convegno “Lingue e intelligenza artificiale – Nuove opportunità di crescita e sviluppo” che la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e l’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana, hanno deciso di celebrare, oggi 26 settembre, la Giornata Europea delle Lingue. Un’iniziativa possibile grazie alla collaborazione con INSIEL, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Beliven, Bip Group (partner Google Italia), Ditedi, Ensoul, Evoseed, Infofactory e The Vortex.

Sinergie linguistiche

L’evento si è aperto con una tavola rotonda dal titolo “Sinergie linguistiche”. Un incontro operativo che ha visto la partecipazione di aziende e professionisti già attivi con la Regione e l’ARLeF su progetti di intelligenza artificiale e tecnologie linguistiche applicate al friulano: dal traduttore automatico a un data base “intelligente” della letteratura friulana, dalla sintesi vocale al riconoscimento vocale, e molto altro. Si è trattato di una proficua occasione per condividere casi reali e informazioni sugli strumenti utilizzati e i modelli già sperimentati. L’obiettivo era creare connessioni concrete e replicabili, valorizzando le esperienze sul campo e trasformando le singole iniziative in un sistema integrato.

Lingue e intelligenza artificiale

A seguire, il convegno “Lingue e intelligenza artificiale” con cui, grazie agli importanti relatori presenti – Andrea Boscaro, fondatore e partner di The Vortex e Claudia Soria, ricercatrice del CNR – Istituto di Linguistica computazionale, moderati dal direttore dell’ARLeF William Cisilino, è stata offerta una prospettiva sul ruolo strategico delle tecnologie linguistiche. «Nel mondo si parlano ben 7000 lingue diverse – ha sottolineato Cisilino – e ciò rappresenta non solo un patrimonio culturale da preservare, ma anche una straordinaria opportunità economica di crescita e di sviluppo». Un’opportunità colta con interesse dalle numerose aziende ICT, locali e non, che hanno partecipato all’evento.

Come ha ricordato ad apertura lavori l’assessore regionale ai sistemi informativi, Sebastiano Callari«investire nell’intelligenza artificiale applicata al friulano significa portare la nostra lingua nel digitale, valorizzare il patrimonio culturale e rafforzare la coesione sociale del territorio».

Le tecnologie linguistiche basate sull’intelligenza artificiale aprono infatti a scenari inediti per nuovi prodotti digitali, mercati globali e modelli di business innovativi. Sulla tematica ha posto l’accento Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF, sottolineando come «in un momento storico in cui i cambiamenti tecnologici sono molteplici e aprono le porte a scenari ancora da immaginare, l’ARLeF non poteva che accendere un faro proprio sul mondo dell’intelligenza artificiale che è sempre più presente nel quotidiano di chiunque. In una giornata significativa, come quella Europea delle Lingue, abbiamo pertanto scelto di riunire “attorno a un tavolo” imprese, startup, centri di ricerca e professionisti dell’ICT per esplorare come le tecnologie applicate alle lingue possano diventare una leva strategica di innovazione e internazionalizzazione. Abbiamo assistito a interventi di altissimo profilo, ascoltato testimonianze concrete e ricevuto spunti pratici. Si è trattato di un’occasione di confronto significativa tra mondo scientifico, culturale e tessuto imprenditoriale».

Portare un caso pratico è spettato a Doriano Maranzana, direttore del servizio clienti di Insiel Spa, riportando l’esempio di un’attività realizzata in sinergia con l’ARLeF e su cui le due realtà stanno ancora lavorando. Maranzana ha precisato come «Il progetto del traduttore italiano-friulano sviluppato da Insiel, in collaborazione con ARLeF, dimostra come l’innovazione possa essere messa anche al servizio della valorizzazione linguistica. Attraverso l’impiego dell’Intelligenza Artificiale e un lavoro approfondito sull’insieme di dati linguistici disponibili, abbiamo realizzato uno strumento che promuove l’uso del friulano nei contesti digitali. Si tratta di un’iniziativa che coniuga competenze tecniche e attenzione culturale, in linea con l’impegno di Insiel per l’inclusione e la trasformazione digitale».

Tra gli intervenuti anche Andrea Virgilio, CEO di Beliven, azienda che ha collaborato con l’ARLeF alla realizzazione di questa proficua giornata dedicata a lingue, tecnologia e intelligenza artificiale.

Una giornata intensa, dunque, che si è chiusa con la presentazione, in anteprima, del SuperDizionari de lenghe furlane. Il nuovo strumento linguistico ideato e realizzato dall’ARLeF, ha visto relatori Fulvio Romanin e Giulio Pecorella, di Ensoul, l’agenzia di web development che ha sviluppato il progetto.

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