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Regione

Irrigazione, 18 milioni per gli invasi

Fondi ai Consorzi di bonifica per realizzare nuovi bacini

«Attraverso lo stanziamento di 18 milioni di euro la Regione sostiene la creazione di nuove opere e il completamento di quelle in fase di realizzazione per la raccolta dell’acqua, di modo da far fronte alle criticità legate alla diminuzione delle precipitazioni che riguarda anche il nostro territorio. In questo modo aggiungiamo ai 5 milioni già stanziati a favore dei consorzi di bonifica per l’efficientamento della rete idrica le risorse necessarie a finanziare un piano straordinario per l’acqua, che renderà disponibile in modo duraturo le risorse idriche necessarie all’agricoltura del Friuli Venezia Giulia». Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, dopo l’approvazione da parte della Giunta degli emendamenti alla manovra di assestamento di bilancio, che saranno ora sottoposti al vaglio del Consiglio regionale. «Si tratta – ha aggiunto – di un provvedimento che guarda al futuro favorendo interventi strutturali e che si integra con il Fondo di rotazione per le progettazioni, per il quale è stata ampliata la casistica dei progetti finanziabili includendo anche le nuove opere».

Zannier ha spiegato che «l’obiettivo dell’Amministrazione è contenere gli effetti del cambiamento climatico aumentando la disponibilità di acqua a uso agricolo anche nei periodi siccitosi attraverso la realizzazione, da parte dei Consorzi di bonifica, di nuovi bacini o il completamento della opera già avviate che necessitano di risorse aggiuntive a causa dell’aumento del costo dei materiali».

«Negli scorsi anni – ha ricordato Zannier – la Regione ha finanziato la progettazione di studi di fattibilità comprendenti valutazioni irriguo-idrologiche e irriguo-agronomiche per la realizzazione di invasi collinari ad uso irriguo e ora, attraverso questo provvedimento, verranno realizzati degli invasi che consentiranno l’accumulo di grandi quantità d’acqua da utilizzare quando necessario». L’assessore ha quindi sottolineato che «la norma consente inoltre il completamento degli interventi finalizzati all’efficientamento della rete distributiva, essenzialmente per le trasformazioni irrigue, avviati o progettati che, a causa dei recenti e rilevanti aumenti dei costi di alcuni materiali, necessitano di rifinanziamenti per essere ultimati e risultare pienamente efficienti».

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