È ormai solo un ricordo l’ex cinema e teatro Eden di via Stretta, a Manzano. Nei giorni scorsi, infatti si è proceduto alla demolizione stabilita dall’Amministrazione comunale. Da tempo ormai in stato di degrado, viene definitivamente meno uno spazio della comunità che aveva ospitato per lunghi anni spettacoli e divertimento, offrendo il proprio palco ad artisti emergenti del territorio, a partire dal duo dei Trigeminus all’inizio degli anni Settanta. Non solo. Si trattava infatti di un luogo di socialità e ritrovo in primo luogo per i giovani, ma complessivamente per tutta comunità, fino a ospitare – nel periodo difficile del terremoto – le celebrazioni eucaristiche.
In disuso da anni, il destino dell’Eden è dunque del tutto simile a quello dell’ex sala Italia (distante pochi metri) che venne abbattuta nel 2021, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro, miranti a liberare il cuore della città da immobili vetusti e in molti casi anche pericolanti.
In particolare per quel che riguarda l’ex Eden, il cantiere fa parte del progetto che ha ottenuto circa 1,4 milioni di euro nell’ultima concertazione con la Regione. Questo primo lotto prevede una spesa di 155 mila euro, con il cantiere affidato dalla ditta Nagostinis di Villa Santina con lavori della durata di quattro mesi. Successivamente, ci sono già a bilancio ulteriori 372 mila euro per il 2024 necessari alla sistemazione dell’area, che diventerà un parcheggio. Ancora da stabilire quanti stalli ci saranno effettivamente. L’intervento dovrebbe riguardare anche i fabbricati vicini che però non sono ancora di proprietà comunale, l’interesse su di loro è per avere uno sbocco su via Orsaria.
Sarà la prossima amministrazione comunale – a Manzano infatti si va al voto l’8 e 9 giugno – a rivedere il progetto nella forma generale, con l’obiettivo di includere il maggiore spazio contando anche gli immobili da acquisire. Più in generale il programma prevede ulteriori due lotti per il completamento della liberazione dell’area e i lavori su via Orsaria.
Una volta ultimati i cantieri, è stato già deciso di trasferire qui il monumento dei donatori di sangue attualmente collocato all’esterno dell’Antico Foledor Boschetti-Della Torre. L’opera, realizzata dalla locale sezione dell’Afds, sarà infatti posta davanti alla chiesa.
Anna Piuzzi