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Chiesa

Maria ci aiuterà a superare questa prova

L’invito dell’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato: «Non stanchiamoci di invocare Maria, in questo mese di maggio, coinvolgendo anche i nostri bambini. Ce n’è tanto bisogno». Papa Francesco: «Maria ci aiuterà a superare questa prova»

«Non stanchiamoci di invocare Maria, in questo mese di maggio, coinvolgendo anche i nostri bambini. Ce n’è tanto bisogno». In vista del mese mariano e mentre anche nella nostra Diocesi si attende con trepidazione il momento in cui ci si potrà nuovamente nutrire alla mensa eucaristica, ecco cosa ciascuno di noi può fare nella propria casa: un gesto piccolo e al tempo stesso smisurato. Il rosario in mano, lo sguardo rivolto a Maria. Lo suggerisce l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato rivolgendosi ai fedeli nella lettera al Popolo di Dio pubblicata su la Vita Cattolica per la III domenica di Pasqua. «Maria ha molti figli devoti in Friuli – scrive l’Arcivescovo –, che «frequentano i santuari vicini o lontani a lei storicamente dedicati perché i nostri antenati hanno sperimentato la sua vicinanza e la sua consolazione». «Continuiamo a invocare Maria», «con la certezza di essere sostenuti e di godere della sua preziosissima e misericordiosa intercessione presso Gesù risorto». L’invito di mons. Mazzocato è rivolto ad ogni famiglia. «Si trovi posto, nella propria abitazione, per un’immagine o una statuetta della Madonna – esorta l’Arcivescovo –. Sia Ella avvertita come una presenza viva davanti alla quale la famiglia si ferma per qualche momento di preghiera. Portiamo con noi la corona del Santo Rosario». Una preghiera «ricca e insieme così semplice», prosegue l’Arcivescovo, con la quale riempire «gli spazi vuoti delle nostre giornate come le veglie notturne, i viaggi, le attese, i lavori ripetitivi…».

Analogo richiamo è arrivato in questi giorni anche da Papa Francesco, che con una lettera indirizzata a tutti i fedeli ha proposto di riscoprire, in particolare nel mese di maggio, la bellezza di pregare il Rosario a casa. «Cari fratelli e sorelle – scrive il Papa –, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova».

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