L’Azione Cattolica di Udine ha accolto con «immensa gioia e commozione» l’annuncio dell’elezione di Papa Leone XIV.
«Con questa nomina in un tempo così breve, i nostri cardinali hanno voluto dimostrare di essere uniti nella loro missione apostolica, consapevoli della necessità di avere una guida per la Chiesa visto il momento storico che stiamo vivendo» osserva la presidente, Marta Turra. Significativo anche il nome scelto dal nuovo pontefice, continua Turra, che richiama la continuità con Leone XIII, il Papa della “Rerum Novarum” quell’enciclica sociale che ribadisce il magistero sociale della Chiesa, il suo impegno della Chiesa a favore delle classi operaie dell’epoca e l’impegno politico dei cattolici. «Mi piace pensare però che il nome Leone sia stato scelto anche perché “Frate Leone” fu forse il più caro compagno di vita di San Francesco d’Assisi».
La presidente diocesana dell’Azione Cattolica richiama poi le prime parole del nuovo Pontefice: «Il richiamo alla pace disarmata e disarmante, una pace nominata nove volte in un discorso letto, forse anche per l’emozione, che sembra quasi un programma che Papa Leone vuole annunciare al mondo. Il Santo Padre ci chiede una Chiesa unita, mano nella mano, una Chiesa missionaria e sinodale, capace di costruire ponti perché questa pace arrivi nei cuori di tutti noi. Accogliamo questo messaggio – conclude Turra –, come un chiaro richiamo al lavoro di tutti, laici e presbiteri, alla missione apostolica della Chiesa, come discepoli di Cristo per far raggiungere il messaggio di Gesù, soprattutto laddove ce n’è più bisogno».
