«Preghiera silenziosa e comunità: introduzione alla meditazione cristiana». Questo il titolo dell’incontro che la Parrocchia udinese della Beata Vergine del Carmine, in via Aquileia, ospiterà venerdì 23 maggio alle 18. Due gli interventi previsti, a cura di mons. Loris Della Pietra, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, e di Enos Mantoani, coordinatore nazionale della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana nata nel 1991 e presente in Italia dal 1996.

«La dicotomia tra la preghiera liturgica e quella “mentale” è piuttosto radicata nel comune modo di pensare» anticipa mons. Loris Della Pietra. «Non è possibile pensare ad una preghiera che non sia “umana” e allo stesso tempo in grado di andare oltre l’uomo. La celebrazione liturgica per sua natura è corporea ed ecclesiale e in questo farsi corpo (fisico ed ecclesiale) della preghiera si dà una peculiare presenza di Cristo. Ogni altra forma di preghiera è legittima purché rispetti la struttura spirituale dell’uomo fatto di carne e tenda alla celebrazione ecclesiale dei santi misteri», spiega. «È vero che la preghiera liturgica corre sempre il rischio di una contraffazione dell’esperienza religiosa, ma resta il fatto che per le sue risorse e i suoi linguaggi il rito ha una forza tutta particolare nel garantire l’incontro tra uomo e Dio. Esso – conclude Della Pietra – preserva da una spiritualità disincarnata che a volte rischia di essere anche autocentrata».
Enos Mantoani, originario di Zompicchia di Codroipo, dal canto suo accennerà ai fondamenti storici e spirituali della meditazione cristiana e, soprattutto, proporrà un momento di “pratica”. «È un modo di pregare che davvero corrisponde ad alcuni bisogni fondamentali della società di oggi: la necessità di ritrovare un ritmo “altro”, la consapevolezza di una fede più vivificante e la possibilità di vivere una modalità di preghiera che aiuta a ri-fondare le nostre comunità su basi più umane, semplici e profonde». Il tutto in una cornice di preghiera comunitaria.
G.L.