«Leone XIV è la persona che il Signore, da chissà quanto tempo, ha preparato per questo momento, ossia per succedere a Papa Francesco. Il Signore, come sempre, sa bene ciò che fa». Sono le prime parole dell’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, all’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. Un’elezione che l’Arcivescovo ha seguito dalla Curia di Udine, a margine di un incontro pubblico a cui è intervenuto. «Il saluto di pace del nuovo Papa dimostra una prima continuità con Francesco, il quale, a sua volta, esordiva spesso i suoi discorsi invocando la pace».
Per mons. Lamba, sacerdote del clero romano, si tratta peraltro dell’elezione del “suo” Vescovo. Nel 2022, alcune settimane dopo la sua nomina vescovile, mons. Lamba ha avuto modo di conoscere personalmente l’allora cardinale Prevost: «Mi ha fatto una bellissima impressione», confida l’Arcivescovo udinese. «È una persona di elevata spiritualità e profonda mitezza, con una grande capacità di ascolto e dialogo. Essendo un figlio di Sant’Agostino, Papa Prevost proviene dalla vita religiosa; in aggiunta nella sua vita ha maturato varie esperienze internazionali: sono caratteristiche che convergono e che mettono in evidenza l’esperienza di dialogo. Penso che la sua elezione sia davvero ispirata dallo Spirito Santo per favorire il dialogo tra i popoli e tra le confessioni cristiane».
G.L.