La gioia del Natale, intonata nelle lingue e con i canti tradizionali delle varie Chiese cristiane presenti in città. Accadrà a Udine, domenica 15 dicembre, alle 16.45, nella chiesa della Beata Vergine del Carmine, che ospiterà “Cantiamo insieme il Natale”, rassegna di canti natalizi ecumenica giunta alla sua terza edizione, curata dal gruppo ecumenico della Collaborazione pastorale di Udine sud-est, in collaborazione con il Servizio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e le sette, con il coordinamento del diacono Marco Soranzo.
Alla rassegna parteciperanno i cori della Chiesa evangelica metodista, della Chiesa ortodossa etiope, della parrocchia ortodossa serba Santo Stefano Nuovo, di quella slava dell’Esaltazione della Santa Croce, della comunità armena e della Collaborazione pastorale Udine sud est. Nove le lingue che si fonderanno insieme: serbo, ucraino, etiope, inglese, aramaico, tedesco, friulano, italiano e latino.
«Il valore di questa iniziativa non si basa sulle performance canore, pur di ottimo livello, di un coro professionista – afferma Soranzo –, ma sull’unione di corali delle varie comunità che accompagnano le celebrazioni liturgiche delle singole parrocchie durante tutto l’anno. L’incontro di queste diverse esperienze, tonalità, tradizioni, lingue e culture offre l’opportunità di cogliere la ricchezza espressiva di una fede cantata con gioia. Per tutti è l’occasione di attendere il Santo Natale con la musica nel cuore, assieme a tanti fratelli e sorelle di altre confessioni cristiane».
Ecco una metafora dell’ecumenismo: «Le diverse confessioni – cattolica ortodossa, riformata, orientale – trovano il loro punto di unione in Cristo, nato, morto e risorto, in lui si fondano e si fondono. Così anche i cori sono composti da voci diverse, femminili e maschili, timbri e tonalità diverse, diventano una unica espressione sonora».