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Luci tra le sbarre

Numeri e anime

Salem, Andrea, Youssef, Lucio, Raimondo, Salvatore, Elena, Mauro, Alex…. la lista prosegue, fino a contare in tutto trentotto nomi. Con tutta probabilità non si sono mai conosciuti tra loro, nel corso di questa vita terrena. Ma tutti sono passati per la detenzione in qualche carcere d’Italia: ci sono entrati vivi e ne sono usciti morti. Sono quelli che “non ce l’hanno fatta”, non hanno retto alla prigionia e hanno deciso di farla finita. Sono appunto 38 i detenuti che si sono suicidati dal 1° gennaio 2025 al momento in cui scriviamo queste righe (cfr ristretti.it, consultato il 1° luglio 2025). A questi va aggiunto un agente di polizia penitenziaria, che ha condiviso il loro stesso triste destino.

Lo scorso anno la lista di nomi è stata ancora più lunga, fino a raggiungere la cifra spaventosa di 91 suicidi, uno ogni quattro giorni dell’anno. Ognuno di essi, con il suo carico di dolore e di disperazione, è anche segno di una sconfitta della comunità sociale e civica: in un certo senso, siamo anche noi che “non ce l’abbiamo fatta”, a convincerli a rimanere qui, a mostrar loro che anche la vita di una persona detenuta vale la pena di essere vissuta.

La comunità cristiana da sempre coltiva una grande pietà per i defunti e invoca su di loro la misericordia di Dio, perché santo e salutare è il pensiero di pregare per i defunti perché siano assolti dai peccati. Nella nostra chiesa di via Marangoni 105, a Udine, una volta al mese, alle 8.30, un gruppo di cittadini credenti si riunisce per celebrare una S. Messa in suffragio dei suicidi del mese precedente. A turno un sacerdote cortesemente si rende disponibile per presiedere la S. Messa, a cui segue un momento di adorazione e la benedizione eucaristica. Non avendo potuto accendere una luce tra le sbarre della loro detenzione terrena, vogliamo affidare le loro anime al Signore, luce del mondo, perché doni loro la sua misericordia.

Di seguito il calendario delle celebrazioni dei prossimi sei mesi, con i nomi dei sacerdoti che le presiederanno; a loro va la nostra gratitudine. Ognuno è il benvenuto a unirsi e partecipare a questo momento di carità e di pietà cristiana, perché nomi e numeri possano tornare ad essere volti e anime, davanti al Padre di tutti.

Le prossime Messe

Lunedì 14 luglio, celebra don Paolo Greatti; 11 agosto don Nicola Zignin; 15 settembre don Giancarlo Brianti; 13 ottobre don Michele Frappa; 17 novembre don Davide Gani; 15 dicembre mons. Riccardo Lamba, Arcivescovo.

Lorenzo Durandetto C.M, Claudio Santangelo C.M.
cappellani delle case circondariali di Udine e Tolmezzo

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