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Cultura

“Popoli sotto assedio”. A Vicino/lontano si parla di guerra

I conflitti che tormentano la nostra epoca, i popoli sotto assedio, Hamas, le lettere contro la guerra di Terzani, questi i temi al centro della terza giornata di vicino/lontano, domani giovedì 9 maggio. Evento speciale il dialogo in programma alle 21 nella Chiesa di San Francesco, dedicato a “Popoli sotto assedio”: una riflessione che vedrà protagonisti Domenico Quirico, inviato di guerra e Premio Terzani 2018 per “Succede ad Aleppo”, la giornalista e storica Paola Caridi e lo scrittore bosniaco Damir Ovċina, autore di “Preghiera nell’assedio” (Keller ed.), finalista del Premio Terzani 2024; conduce la giornalista Rai Anna Maria Giordano, ideatrice e conduttrice di Radio3 Mondo. Ieri a Sarajevo, Bejrut, Aleppo… oggi a Gaza e in Ucraina: popoli sotto assedio che vediamo tutti i giorni sui nostri schermi, e tanti altri lontani dai riflettori, tragedie umanitarie che si consumano sotto gli occhi del mondo.

Della situazione a Gaza, e in particolare di “Hamas, dalla resistenza al regime” (Feltrinelli) parlerà ancora Paola Caridi, fondatrice e presidente di Lettera22, che presenterà il suo saggio alle 18 alla Loggia del Lionello in dialogo con Gianpaolo Carbonetto, sfogliando la nuova edizione, riveduta e aggiornata fino agli attentati del 7 ottobre 2023. Per capire come Hamas sia riuscito a guadagnare consenso all’interno di una società ritenuta fondamentalmente laica come quella palestinese.

Centrale, in tema di pace in un periodo di guerre, l’evento in programma alle 19 nella chiesa di San Francesco e dedicato a “Lettere contro la guerra”, la raccolta di interventi di Tiziano Terzani ripubblicata quest’anno da Chiarelettere in una nuova edizione con la prefazione dello storico dell’arte Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, convinto pacifista. L’appuntamento, che prevede la proiezione di filmati in cui Terzani interviene sul tema, sarà moderato dal biografo e curatore editoriale dell’opera di Terzani Àlen Loreti. Porterà la sua testimonianza di medico impegnato nei contesti di guerra la vicepresidente di Medici Senza Frontiere Elda Baggio.

E in partnership con Vicino/lontano e il Premio Terzani torna domani in scena “Salām / Shalom”, la produzione di e con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana tratta da “Apeirogon” di Colum McCann, vincitore del Premio Terzani 2022. Sarà riproposta a Milano, alla Fabbrica del Vapore (alle 21), in occasione del Festival dei Diritti Umani per approdare poi a Gemona il 24 maggio.

Domani Vicino/lontano vuole celebrare anche il coraggio di Carlo Urbani, il medico dell’Oms e di Medici Senza Frontiere – di cui è stato presidente – che per primo identificò il virus della Sars nel corso dell’epidemia esplosa in Vietnam nel 2003 bloccandone la diffusione, ma pagando il suo impegno generoso con la vita stessa. Alle 18, nella Chiesa di San Francesco, verrà proiettato al festival, in collaborazione con Medici Senza Frontiere, “Carlo Urbani. Ho fatto dei miei sogni la mia vita”, il documentario diretto da Riccardo De Angelis e Romeo Marconi che ripercorre la vita di Urbani, a vent’anni dalla scomparsa, attraverso testimonianze piene di rispetto e ammirazione di amici, colleghi e familiari.

Vicino/lontano rifletterà sul concetto di “lavoro”, tanto più in un momento in cui mentre molti lavoratori si stanno trasformando in disoccupati, si sta espandendo in tutto il mondo la tendenza a dimettersi dal posto “sicuro”  per privilegiare il “tempo della vita”: se ne parlerà alle 18.30, alla Torre di Santa Maria, in  “Quale lavoro?” con la sociologa, saggista ed esperta di lavoro e diseguaglianze Francesca Coin, fresca vincitrice del Premio Alessandro Leogrande 2024, l’attivista e coordinatore nazionale di Base Italia Marco Bentivogli, e l’ordinario di Diritto comparato alla Sapienza di Roma Alessandro Somma, moderati dall’economista dell’Università di Udine Paolo Ermano.

In libreria

Fitto anche domani, giovedì, il calendario delle presentazioni nelle librerie della città che, da sempre vicine al festival, vi partecipano anche con proposte autonome. In programma alle 17, alla Caffetteria Da Romi al Vecchio Tram (a cura della Libreria Einaudi), “1945.  Sono incinta – Ich bin schwanger” (Gaspari ed) di Anna Di Gianantonio e Gianni Peteani, che raccontano, in dialogo con Antonella Lestani, i difficili legami tra i deportati e le seconde e terze generazioni che dovettero elaborare il trauma dei genitori. Alle 18, alla Libreria Friuli che cura l’incontro, Jennifer Guerra riflette con Sara Rosso sulle operazioni opache che si nascondono dietro i simboli dell’emancipazione in “Il femminismo non è un brand” (Einaudi). Sempre alle 18, alla libreria Odos, Elisa Cozzarini presenta “Gli intrecci del fiume – Piccole trame in equilibrio variabile” (Ediciclo ed)” con Claudio Pellizzari. E infine, alle 18.30 alla Libreria Moderna, Paolo Pecere racconta, con Remo Andrea Politeo, i suoi “sette sentieri per la terra” nel libro “Il senso della natura” (Sellerio, cura l’incontro la libreria Moderna).

 

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