Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
ChiesaIn evidenza

Primo maggio di festa per i ministranti delle Parrocchie dell’Arcidiocesi

Da Pontebba e Tarvisio a Latisana, da Cividale a San Daniele, da Udine a Rivignano: a centinaia invaderanno i locali del seminario di Castellerio. Sono i ministranti (i “chierichetti”) delle Parrocchie dell’Arcidiocesi di Udine, che mercoledì 1° maggio giungeranno in Seminario da ogni dove per la tradizionale Festa diocesana loro dedicata. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze, con al seguito genitori e sacerdoti. E le immancabili “vestine” da indossare al momento della Messa. Una festa per tutti gli “Zagos”, come vengono solitamente chiamati in friulano.

A orchestrare la complessa macchina organizzativa sono alcuni seminaristi. Enrico Ragazzo, uno di loro, è intervenuto ai microfoni di Radio Spazio: «Il tema è tratto dal Primo libro di Samuele, quando il Signore scelse il giovane Davide come Re di Israele: “Alzati e consacralo, è lui”. La scelta di Dio non guarda l’apparenza, ma il cuore dei suoi figli. In Davide i nostri “Zagos” possono sentire la stessa voce del Signore». Una voce che invita piano piano, con delicatezza, tramite catechisti e “don”, a indossare la vestina e stare accanto al sacerdote durante la Messa. Al di là della simpatia che suscita “fare il chierichetto”, non è cosa di poco conto.

Una giornata di festa

La Festa si aprirà alle 9, quando i portoni di Castellerio si spalancheranno per accogliere i gruppi di ragazzi, che si assieperanno ai piedi del grande palco costruito in seminario. Al mattino è previsto il lancio del tema, con alcune catechesi che i seminaristi offriranno ai ministranti suddivisi per età. Attorno alle 10, dopo la merenda, il frenetico indossare di vestine comporrà il lungo corteo che si snoderà tra le vie di Castellerio per giungere fino alla chiesa parrocchiale di Pagnacco, dove mons. Andrea Bruno Mazzocato presiederà la Santa Messa. «Sarà l’occasione per salutare il nostro Arcivescovo per l’ultima volta prima del suo rientro a Treviso – ha spiegato ancora Ragazzo –, lui che è sempre stato molto vicino ai ministranti».

Immancabile la gara tra i cartelloni più belli, variopinti ed elaborati, che ogni gruppo è solito preparare prima della Festa. «Non mancheranno nemmeno le scenette dei seminaristi – ricorda Enrico Ragazzo, anticipando scherzosamente alcuni dettagli – e posso dire che saranno molto divertenti». I vari elementi della festa saranno coordinati dai seminaristi, ma sono molte le persone che stanno lavorando: «Ci saranno diversi animatori delle Parrocchie, oltre agli scout. Più tutti i seminaristi», spiega Ragazzo.

La Festa dei Ministranti 2023

Perché fare festa insieme?

L’abbiamo chiesto direttamente al seminarista: «La Festa di Castellerio è una bella occasione di incontro con coetanei che svolgono lo stesso “lavoro”, quindi è anche un’opportunità di condividere un’esperienza di servizio», ha spiegato. «Poi va detto che si entra in un luogo particolare, il seminario, dove è possibile svolgere un cammino anche da ministranti, quando può iniziare una vera e propria crescita nella fede».

Per partecipare

Sul sito web del seminario, è già disponibile un modulo di iscrizione da compilare una volta per tutto il gruppo di Zagos di una Parrocchia. La partecipazione è gratuita.

Ad agosto ecco il “Campus Zagos”

La Festa dei ministranti sarà l’occasione per lanciare una nuova iniziativa, chiamata “Campus Zagos”. «È un breve campo estivo di tre giorni in seminario, per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 18 anni» spiega il seminarista Enrico Ragazzo. «Ci saranno incontri e animazione, preghiera e riflessione. Ma soprattutto ci si conoscerà di persona e si vivrà alcuni giorni in seminario». L’appuntamento è da giovedì 29 a sabato 31 agosto 2024. Tutte le informazioni saranno a breve disponibili sul sito web del seminario, www.seminarioudine.it.

Articoli correlati