Finanziamenti da 100 mila euro per privati, cooperative ed enti del Terzo settore
“La Regione riconosce alla cultura un ruolo di sviluppo non solo nella dimensione economica del settore turistico-culturale, ma anche in quella della coesione sociale, che contribuisce in modo significativo all’integrazione e all’inclusione sociale, all’innovazione e al benessere delle comunità. Con questo innovativo bando vogliamo pertanto agevolare la realizzazione di progetti di rigenerazione e riattivazione dei luoghi della cultura e altri spazi pubblici e privati dismessi, o di spazi in stato di sottoutilizzo, di degrado o di abbandono. Il progetto di recupero dovrà essere finalizzato a creare centri o spazi culturali e artistici in cui promuovere iniziative in campo culturale e creativo con finalità di inclusione e di innovazione sociale”. Così il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha delineato gli obiettivi e i contenuti salienti del bando riguardante “incentivi per lo sviluppo di progetti volti a valorizzare il ruolo che i musei, le collezioni artistico-culturali e altri prodotti culturali possono svolgere come attori dello sviluppo locale”. L’avviso pubblico rientra nel programma comunitario PR Fesr 2021 -2027 ed è finanziato con fondi europei e regionali per una dotazione complessiva di 5,85 milioni di euro.
I finanziamenti
I progetti sono finanziati a fondo perduto nella misura del cento per cento delle spese ammissibili, da un minimo di 100mila euro ad un massimo di 200mila euro concedibili per singolo progetto.
I beneficiari
Beneficiari dei contributi sono gli enti privati, comprese le associazioni e le fondazioni, senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento di attività previste nell’oggetto sociale, e le società cooperative, che hanno tra i loro scopi statutari la promozione di attività culturali e sono regolarmente costituiti con atto pubblico o scrittura privata registrata. Sono altresì beneficiari del bando gli enti e le istituzioni, comprese le imprese sociali e le società cooperative, iscritte al registro degli enti del Terzo che hanno tra i loro scopi statutari la promozione di attività culturali.
Non possono accedere ai contributi gli enti pubblici e gli enti locali, le imprese aventi fine di lucro, i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e dipendenti e le persone fisiche.
I progetti ammessi
I progetti devono essere realizzati sul territorio regionale e finalizzati a rigenerare e riattivare i luoghi della cultura, quali musei, biblioteche, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi, archivi, immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico, o che rivestono un interesse particolarmente importante per il loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell’industria e della cultura in genere. Rientrano tra questi luoghi anche le testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose, le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico, le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico, i siti minerari di interesse storico o etnoantropologico, le architetture rurali aventi interesse storico o etnoantropologico simbolo dell’economia rurale tradizionale.
Il bando è rivolto anche al recupero di luoghi e spazi pubblici e privati dismessi, in stato di sottoutilizzo, di degrado o di abbandono, da destinare a usi e fini culturali collettivi, trasformandoli in centri o spazi culturali e artistici.
“L’efficacia dei progetti dovrà essere misurabile secondo criteri ben precisi fissati dal bando stesso e che, in ultima analisi, dovranno dimostrare di aver creato nuova occupazione, anche secondo criteri di inclusione sociale di giovani e donne, e di aver favorito la crescita del numero di turisti e visitatori, privilegiando il turismo culturale sostenibile” ha dichiarato Anzil.
Domande entro l’11 gennaio
La domanda va presentata dalle ore 8 del giorno 11 gennaio 2024 alle ore 16 del giorno 22 febbraio 2024 tramite il portale Istanze on line (IOL) seguendo le linee guida e la modulistica presente sul sito della Regione nella sezione Cultura dedicata al bando.