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Regione

Riccardi: l’esperienza Covid per un nuovo modello di sanità

«Fare tesoro delle esperienze messe in atto durante la pandemia»

“Fare tesoro delle esperienze messe in atto durante la pandemia ed esaminare quanto accaduto è un’occasione importante per contribuire ad aiutarci ad applicare le necessarie scelte strutturali di un modello organizzativo che deve essere in grado di dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini”. Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli-Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenuto da remoto al convegno “Pronto soccorso, medicina generale e malattie infettive: le affinità elettive”, oggi a Pordenone, che ha esaminato il modo in cui si affronta il Covid nello scenario post-pandemico/endemico partendo dal bagaglio di esperienze acquisite durante il periodo emergenziale.

“Un incontro che dà spunti di grande interesse – ha osservato Riccardi – mettendo a confronto i diversi anelli della catena chiamati a gestire l’emergenza sanitaria: dal pronto soccorso, al reparto delle malattie infettive, alla medicina generale a cui si aggiunge l’analisi di altre esperienze presenti in diverse aree del Paese”.

Secondo alcuni dati diffusi oggi, sono circa 384mila i casi di infezioni da Covid registrati in Friuli Venezia Giulia, 6.582.071 i tamponi eseguiti (molecolari, antigenici, salivari) e 30mila gli ingressi gestiti dagli ospedali fra trasferimenti in area medica e terapia intensiva. Dei circa 384mila casi Covid, 11.638 hanno interessato il personale sanitario regionale e sono state 2.724.398 le somministrazioni di vaccino.

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