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Regione

Scuola, 6 mila studenti in meno in tre anni

Il grosso nodo del calo demografico. L’assessore Rosolen: «Sul tema grande investimento della Regione» 

“Anche quest’anno ci stiamo confrontando con l’Ufficio scolastico regionale, in vista dell’avvio delle lezioni. La Regione ha stanziato 3 milioni di euro a supporto delle attività didattiche e degli istituti”, per potenziare, tra le altre cose, lo studio delle lingue e il sostegno ad alunni con Dsa o Bes. “Ma nel sistema scolastico permangono ancora criticità, legate anche al calo demografico e che al momento non possono essere superate in toto. Ne sono un esempio le classi sottodimensionate o le pluriclassi, in particolare nelle aree montane”. A fare il punto sull’impegno della Regione a favore degli studenti del Friuli Venezia Giulia è l’assessore Alessia Rosolen.

Si tratta di un’azione ausiliare, che mira a garantire servizi aggiuntivi per gli istituti: dal personale Ata al supporto al sostegno, dalla scuola in ospedale al potenziamento degli educatori nei convitti. L’obiettivo ultimo, riassume Rosolen, è “rendere la scuola del Fvg la più attrattiva e garantita possibile”. L’attenzione è rivolta soprattutto al calo demografico. “In tre anni – sottolinea – sono stati persi più di 6mila studenti”. Secondo i dati diffusi dalla Regione, in Fvg si è passati da un totale di 141.045 studenti iscritti agli istituti statali nel 2020-21 ai 134.839 del 2023-24.

“Sul tema demografico stiamo lavorando da 6 anni – conclude Rosolen – siamo passati da stanziamenti di 7 milioni per la conciliazione casa-lavoro e la natalità nel 2018 ai circa 70 milioni di adesso per interventi dedicati ad esempio ad asili nido, dote scuola e dote famiglia”. 

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