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Regione

Slow wine per una Doc transfrontaliera da Cividale all’Istria

Nella guida “Slow wine 2017” del Friuli-V.G. anche il Collio, il Carso e l’Istria in territorio sloveno

Per la prima volta, nella Guida Slow Wine 2017, Il Friuli Venezia Giulia aprirà i suoi confini: la sezione dedicata ai vini della nostra regione comprende infatti anche recensioni di vini di aziende vitivinicole che hanno i propri vigneti nell’adiacente e perfettamente affine Primorska slovena, costituita dai territori Brda, Kras, Vipavska Dolina, Slovenska Istra, indipendentemente dal fatto che la sede della cantina sia in territorio italiano o sloveno. È la novità dell’apprezzata guida che il Movimento Slow Food realizza da 7 anni e che sarà presentata ufficialmente a Montecatini il 15 ottobre. «Siamo infatti convinti – spiegano Elisa De Nardo e Savio Del Bianco, responsabili della selezione di questo “Fvg senza confini”  – che le due denominazioni vadano considerate come un unicum dal punto di vista vitivinicolo». E perciò, quest’anno, la pubblicazione avrà ben 32 schede in più: una crescita corposa, con conseguente aumento del numero dei vini segnalati con un riconoscimento. «Di fatto – precisano – abbiamo unito i luoghi dove si producono tra i migliori vini bianchi al mondo». La Guida Slow Wine raccoglie quest’anno i vini di 1.943 cantine di tutta Italia. Delle 150 del “Fvg senza confini” inserite in Guida, 48 hanno ottenuto un riconoscimento, con altrettanti vini .

«Abbiamo considerato anche le aziende della Vipavska Dolina e delle Slovenska Istra – aggiungono gli “slowfoodies” – insomma abbiamo riunito gli storici territori vitivinicoli friulani (Colli Orientali, Collio, Isonzo, Carso), divisi al termine del secondo conflitto mondiale dal confine politico-amministrativo, che però non ha evidentemente logica enografica e vitivinicola condivisibile. È chiaro infatti che tutti questi comprensori sono uniti da una piena condivisione di vitigni coltivati, delle caratteristiche dei terreni e da una precisa cultura vitivinicola; in questo senso si potrebbe ipotizzare un percorso che possa portare alla creazione delle prime Doc transnazionali europee».

Per quanto riguarda la qualità dei vini, la selezione prodotta dalla vendemmia 2015 è stata molto più piacevole, dopo le “fatiche” accusate lo scorso anno con gli assaggi dei prodotti della vendemmia 2014 (una tra le più “brutte” del secolo in Fvg, ricordano da Slow Food). Il giudizio dato dai recensori è stato in genere è positivo, soprattutto per quanto riguarda i vini più semplici prodotti dalle aziende (quelli che in gergo vengono definiti “i vini base”), apparsi senza dubbio più pronti e pieni. In particolare, in guida comparirà una bella rassegna di bianchi 2015, con parecchie versioni di Friulano e di Sauvignon in grande evidenza.

Ecco qui di seguito i vini del Fvg “senza confini” insigniti di riconoscimento in Guida, i cui produttori saranno presenti alla presentazione a Montecatini. Come sempre, la pubblicazione prevede la distinzione tra Vino Slow (22 vini), Grande Vino (15) e Vino Quotidiano (11). Da quest’anno – iniziativa partita proprio dalla nostra regione – Vini Slow possono essere solo vini ottenuti da vigne in cui non si pratica diserbo chimico.

VINO SLOW

Brda 2013, 

Brda Malvazija 2011, 

Brda Sivi Pinot 2012, 

Collio Bianco 2015, 

Collio Bianco della Castellada 2011, 

FCO Chardonnay 2014, 

FCO Friulano Clivi Galea 2014, 

FCO Rosso Sacrisassi 2014, 

FCO Sauvignon 2014, 

FCO Sauvignon Salici 2015, 

Malvasia 2013, 

Malvasia 2013, 

Malvasia Grame 2014, 

Malvazija Selezione 2014, 

Ribolla Gialla 2013, 

Ribolla Gialla 2012, 

Ribolla Gialla 2008, 

Ri-né Blanc 2014, 

Vipavska Dolina Burja Bela 2015, 

Vipavska Dolina Rebula 2010, 

Vipavska Dolina Rebula Res. 2013, 

Vitovska 2013, 

 

GRANDE VINO

(bottiglia eccellente sotto il profilo organolettico)

 

Brda Carolina Red 2011, 

Brda Malvazija 2014, 

Brda Ribolla Opoka 2011, 

Brda Sauvignon 2009, 

Collio Friulano 2015, 

Collio Friulano 2015, 

Collio Friulano 2015, 

Collio Friulano Valeris 2015, 

Collio Friulano Vigna del Rolat 2015, 

Collio Friulano 2015, 

Collio Malvasia 2015, 

FCO Pinot Bianco Zuc di Volpe 2015, 

Friuli Isonzo Bianco Vignis di Siris 2013, 

Tal Luc, 

Veliko Belo 2009, 

 

VINO QUOTIDIANO

(bottiglia dall’eccellente rapporto tra la qualità e il prezzo, che costa fino a 10 € in enoteca)

 

FCO Refosco P.R. 2014, 

FCO Sauvignon di Jacopo 2015, 

Friuli Aquileia Friulano Villa Vitas 2015, 

Friuli Aquileia Pinot Bianco Poc ma Bon 2015, 

Friuli Grave Chardonnay 2015, 

Friuli Grave Friulano 2015, 

Friuli Grave Refosco P.R. 2014, 

Friuli Isonzo Malvasia 2015, 

Malvasia 2015, 

Malvazija 2014, 

Slow Food abbatte i confini tra i vini friulani e quelli del Litorale sloveno

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