2-2 per l’Udinese nel match infrasettimanale. Un punto che non lascia l’amaro in bocca alla compagine di casa
Tante le novità nell’Udinese scelta da Iachini per la serata che fa da sfondo al quinto turno di Serie A in programma mercoledì 21 settembre. Perica dal primo è premio per il croato dopo le reti all’Empoli e a Milano, è ossigeno per Thereau, apparso spento nell’ultimo turno contro il Chievo. Adnan rileva Armero; Heurtaux, al rientro, ottiene il pass per la corsia di destra al posto del maliano Wague. A centrocampo il vice Hallfredsson non è Fofana bensì l’ex viola – per lui una breve parentesi lo scorso anno in prestito a Firenze – Panagiotis Kone.
Come da copione, sin dai primi minuti dell’incontro, la Fiorentina si impossessa facilmente del pallino del gioco, ma è l’Udinese ad avere la prima occasione per sbloccare il match. Il cross di Adnan all’11 infatti è smanacciato da Tatarusanu, reattivo e fortunato poi nel respingere il colpo di Badu, potente ma centrale. L’Udinese soffre il pressing degli uomini di Sosa, e qualche errore di troppo negli appoggi non facilita ai friulani la fluidità nella manovra. E se la palla fa fatica a transitare per il centro, allora si passa sulle fasce. Quella sinistra, in particolare. Al 26′. Perica recupera un pallone sul filo del fallo laterale e accentra per De Paul. L’argentino aspetta il momento giusto e piazza Zapata davanti al numero 1 avversario. Rasoiata e 1-0. Nell’immediato post vantaggio seguono occasioni ghiotte per il colombiano e compagni, spreconi, forse, nel non accrescere il distacco, sicuramente deconcentrati in fase difensiva e castigati, al 30′, da Babacar, che regala di tacco ai suoi il pareggio su assist di Tello. Fiorentina pericolosa anche sul finire di primo tempo, con Bernardeschi che impegna Karnezis e guarda sfilare il pallone in calcio d’angolo al 44′. Prima del rientro negli spogliatoi c’è però ancora il tempo per il secondo gol dell’Udinese. Minuti di recupero, la Fiorentina si imbriglia sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Badu ne approfitta. Il ghanese scodella verso De Paul, lievemente decentrato sulla destra, cross teso in mezzo e Danilo rapace a cogliere il boato dei suoi tifosi. 2-1 al 45′.
Dopo il break non c’è tregua per la difesa bianconera: Babacar atterrato in area, è rigore per Mazzoleni. Sul dischetto va Bernardeschi che non sbaglia, portando i suoi sul 2-2 al 6′. Al 10′ sempre Mazzoleni nega il secondo giallo a Milic dopo un fallo su Badu, partito in contropiede e atterrato sulla trequarti. Da qui in poi emozioni poche, la stanchezza si fa sentire e così un esausto e generoso Perica lascia spazio al 26′ a Penaranda. Un minuto e De Paul sfiora la traversa con un tiro a giro di quelli che fan ricordare chi, prima di lui, indossava la numero 10. Al 31′ Mazzoleni nega nuovamente il secondo giallo a Milic, autore questa volta di un altro bell’interventino su Penaranda. Il venezuelano è funambolico al 37′, quando fa fuori cinque o sei uomini della Fiorentina prima di venir steso volontariamente da Badelj . Cartellino… giallo, non sia mai. Termina così sul 2-2 un match spumeggiante, in cui l’Udinese ha prevalso nei tiri in porta ma non nel possesso palla. Da rivedere la fascia destra, in cui sembra mancare un degno ricambio per Widmer.