Nell’ambito delle iniziative per celebrare i 500 anni dalla consacrazione della chiesa del Carmine, domenica 29 giugno alle ore 17, in parrocchia, è prevista la presentazione del libro “La chiesa della Beata Vergine del Carmine di Udine”, curato da Giuseppe Bergamini, storico dell’arte e direttore del Museo Diocesano di Udine e Gallerie del Tiepolo.
Il Comitato organizzatore delle celebrazioni ha pensato di raccogliere in un unico volume tutte le informazioni riguardanti la storia e l’arte della chiesa del Carmine: l’intento è quello di offrire un testo approfondito a livello scientifico nell’approccio ai contenuti e allo stesso tempo divulgativo, corredato da numerose immagini.
L’iniziativa mira a promuovere e diffondere la conoscenza della storia e delle preziose opere d’arte contenute nella chiesa di via Aquileia, che ne fanno un autentico scrigno: basti solo pensare agli affreschi del soffitto, all’altare maggiore – una delle più alte espressioni della scultura barocca in Friuli – e alla cappella del Beato Odorico, con la sua arca trecentesca in stile gotico-veneziano.
La pubblicazione ha consentito, inoltre, di raccogliere in un unico volume le informazioni prima comprese in guide divulgative più piccole, proponendo anche qualche nuova ipotesi riguardo all’attribuzione delle opere di autore ancora ignoto. Nel libro, realizzato grazie al lavoro appassionato e meticoloso di Bergamini, sono confluiti pure i risultati degli studi condotti negli anni dalla compianta studiosa Luciana Bros.
La pubblicazione è stata realizzata con il contributo economico della Fondazione Friuli.
Inoltre, nel chiostro cinquecentesco della chiesa è aperta sino al 16 luglio (lun-ven 9-12; sab-dom 9-19) la mostra fotografica “Trasformazioni. Il quartiere e la sua gente”, che offre attraverso le immagini uno spaccato della storia di Borgo Aquileia dal dopoguerra ad oggi.
Un nuovo libero sulla chiesa del Carmine. Presentazione il 29 giugno
