Le regole in vigore da sabato nelle zone di Udine e Gorizia. Rischiano anche Trieste e Pordenone
L’ordinanza del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, per la zona arancione, applicata a Udine e Gorizia, vieta da sabato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo che per spostamenti motivati da esigenze lavorative o di necessità o per motivi di salute. Rischiano anche Trieste e Pordenone, considerato il peggioramento dei parametri.
In zona arancione è consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori in zona arancione è consentito qualora necessario a raggiungere altri luoghi non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti dal decreto.
È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
In ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5.00 e le ore 22.00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti e per una distanza non superiore a trenta chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso gli ex capoluoghi di provincia.
Per quanto riguarda le attività di ristorazione, esse vengono sospese con eccezione della consegna a domicilio fino alle ore 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.