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Cronaca

Friuli-V.G. al quinto posto per imprese straniere

Sono 12.777 le imprese la cui partecipazione di persone fisiche non nate in Italia è superiore al 50%. Svizzera al primo posto seguita da Serbia e Montenegro, Romania, Cina e Albania

In Friuli Venezia Giulia sono 12.777 le imprese straniere: 5.430 nel territorio di Udine, 3.175 in quello di Pordenone, 2.854 nella provincia di Trieste e 1.318 in quella di Gorizia (dati al 30 settembre 2021). Le imprese straniere sono il 12,7% del totale e collocano la regione al quinto posto in una ideale “classifica” nazionale, dove l’incidenza media è del 10,5% e dove troviamo, con maggior percentuale di straniere sul totale delle imprese registrate, la Toscana (14,5%), la Liguria (14,4%), la Lombardia (13,1%), l’Emilia Romagna (12,8%). Sono i dati rilevati dal Centro Studi della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, che ha analizzato le imprese definite «straniere», ossia quelle in cui la partecipazione di persone fisiche non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50%, mediando dunque le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da persone straniere. «L’imprenditoria straniera è un fenomeno interessante da monitorare, perché ci insegna a “leggere” con più dettaglio la nostra comunità e l’economia locale – commenta il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo –: si presenta davvero molto vivace e in crescita, con alcune peculiarità per quanto riguarda la nostra regione e i singoli territori».

Cariche nell’impresa. Per «comunità straniera» si intende l’insieme delle persone nate in Paese straniero che detengono almeno una qualifica (socio, socio amministratore…) o sono titolari di almeno una carica (presidente, consigliere delegato…) in un’impresa italiana o straniera. In Friuli Venezia Giulia ci sono 19.541 persone straniere registrate (pari al 12% del totale delle persone straniere registrate in Italia, la media italiana è del 10%), di queste il 29% sono di provenienza Ue e il 71% extra Ue. Ricoprono per il 48% la carica di titolare, per il 39% quella di amministratore e per il 9% quella di socio. Per quanto riguarda la classe d’età, il 46% delle persone straniere registrate ha da 50 a 69 anni e il 44% da 30 a 49 anni.

Le nazionalità imprenditoriali. Considerando le nazionalità prevalenti all’interno delle imprese, curiosamente e a differenza dell’Italia, dove la maggioranza di persone in aziende straniere è rumene, in Friuli Vg risultano al primo posto le aziende svizzere, nazionalità prevalente su cui influisce senza dubbio la cosiddetta “immigrazione di ritorno”. La Svizzera registra nell’imprenditoria regionale 1.903 persone, pari al 9,5% del totale delle persone straniere registrate nelle imprese, seguita da Serbia e Montenegro (1.410, 7,0%), Romania (1.337, 6,6%), Cina (1.294, 6,4%) e Albania (1.278, 6,4%). In classifica seguono poi Francia, Germania, Marocco, Kosovo e Serbia, tutte al di sotto del 5% come incidenza percentuale.

I settori. Costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, servizi, alloggio e ristorazione sono i settori prevalenti fra gli imprenditori stranieri in Fvg. Le persone di nazionalità svizzera con quote o cariche d’impresa sono prevalenti sia a Udine sia a Pordenone, con maggiore operatività nel comparto della ristorazione a Udine e nelle costruzioni a Pordenone. In entrambe le province, la seconda nazionalità imprenditoriale è quella albanese e il settore prevalente è quello delle costruzioni. A Gorizia e Trieste a prevalere sono invece imprese di Serbia e Montenegro, mentre la seconda nazionalità prevalente tra le imprese straniere risulta il Bangladesh per Gorizia e la Cina per Trieste.

Specificazioni settoriali. Entrando più nel dettaglio tra i sottosettori, le imprese straniere operano principalmente in lavori di completamento e finitura di edifici (1.681 imprese, 13,2% del totale delle imprese straniere), ristoranti e attività di ristorazione (846 imprese, 6,6%), costruzione di edifici residenziali e non (749, 5,9%), bar ed esercizi simili senza cucina (575, 4,5%), commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa e abbigliamento (456, 3,6%). Seguono i servizi di parrucchieri e altri trattamenti estetici, attività di tinteggiatura e posa in opera di vetri, rivestimento di pavimenti e muri, commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti non classificati e trasporto di merci su strada.

Effetto Covid. Le iscrizioni di imprese straniere hanno continuato a mantenere un saldo positivo anche nel 2019 e addirittura una crescita nel biennio Covid. Tra iscrizioni e cessazioni, la variazione nel 2019 totalizzava +162, mentre nel 2020 ben +243 e nel 2021 addirittura +512. Le imprese italiane hanno registrato invece andamento diverso. Pur se nel 2021 il saldo iscrizioni-cessazioni è tornato positivo (di +130), il 2020 segnava un -637 e il 2019 un -518.

Ue-Extra Ue. L’incidenza di imprese extra Ue sul totale delle straniere è superiore nei territori di Trieste (81%) e Gorizia (79%), è più bassa invece a Pordenone (75%) e a Udine (73%). Il Friuli Venezia Giulia è al decimo posto con un’incidenza di imprese Extra Ue sul totale di quelle straniere registrate pari al 76%, un dato leggermente inferiore a quello medio italiano. A livello provinciale, la provincia di Prato è prima per incidenza di imprese Extra UE sul totale di quelle straniere registrate (95%), dove si concentra una forte presenza cinese.

Forme giuridiche. La maggior parte delle imprese straniere in Fvg è fatta da imprese individuali (73,6%, contro un valore del 52,4% per quelle italiane), seguono le società di capitale (18%, 24,4% le italiane), le società di persone (7,9% contro 21,1%) e altre forme giuridiche (0,5% contro 2,1%).

Femminili, giovanili, artigiane. Tra i territori del Friuli Venezia Giulia l’incidenza delle imprese straniere artigiane, giovanili e femminili è piuttosto omogenea, ma con alcune peculiarità. Quanto alle straniere femminili, vanno da un minimo di 24% del totale delle straniere a Trieste a un massimo di 26,6% in quello di Udine (media Fvg 25,7%). Le imprese straniere giovanili sono più diffuse nel territorio di Trieste (17,4%) e meno diffuse in quello di Udine (11,7%) – media Fvg 13,7%. Trieste raccoglie anche la maggior incidenza di straniere artigiane (46,5%) mentre Gorizia la minore (33,2%), media Fvg 43%. Le imprese straniere risultano dunque di gran lunga più numerose tra quelle giovani e quelle artigiane, rispetto alle italiane: nelle imprese di nazionalità italiana le femminili sono più o meno analoghe, cioè il 22,6%, ma le giovanili sono solo il 6% e le artigiane solo il 25,9%.

Popolazione straniera residente (Italia e Fvg). La popolazione residente in Italia al 1° gennaio 2021 è 59.236.213 di abitanti. Gli stranieri residenti sono 5.013.215, pari all’8,46% della popolazione totale. La Romania con 1.137.728 residenti in Italia (pari al 22,7% del totale degli stranieri) è la principale nazione, seguono l’Albania con 410.087 (l’8,2%), il Marocco con 408.179 (l’8,1%), la Cina con 288.679 (5,8%) e l’Ucraina con 227.587 (4,5%). Scendendo si trovano poi Filippine, India, Bangladesh, Egitto e Pakistan.

La popolazione residente in Friuli Venezia Giulia a inizio 2021 è di 1.201.510 abitanti. Gli stranieri residenti sono 106.851, l’8,89% del totale. Come per l’Italia, le nazionalità più presenti in Fvg sono quella rumena con 24.966 abitanti (il 23,4% del totale degli stranieri) e albanese con 9.241 (l’8,6%). Seguono la Serbia con 5.621 residenti (5,3%), l’Ucraina con 5.347 (5,0%), il Bangladesh con 5.136 (4,8%) e nell’ordine Marocco, Cina, Croazia, Kosovo e Pakistan.

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