«Il mondo potrà evitare l’apocalisse e tornare a un nuovo inizio solo se riparte dall’umano e dalla semplicità, non perdendo di vista la crescita economica, ma sapendola gestire in favore della persona, nel quadro di un ritorno dei valori umanistici»: il messaggio del film del regista colombiano César Acevedo “Un mondo fragile / La tierra y la sombra”, così come sintetizzato da Francesco Boille per il periodico “Internazionale”, verrà rilanciato da Tolmezzo, venerdì 23 maggio, in occasione della proiezione straordinaria organizzata dal “Cinema David”. L’appuntamento, programmato per le ore 20.30 nella Sala della Comunità di piazza Centa, costituisce l’unica tappa carnica del “Festival dello Sviluppo sostenibile”.
Da 3 anni, il “Cinema David” è partner ufficiale dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile. Insieme alla Cooperativa “Bottega del Mondo”, che gestisce i negozi del “Commercio equo e solidale” di Tolmezzo, Codroipo, Spilimbergo, Trieste e Udine, e all’Alleanza friulana Domini collettivi, il Cinema tolmezzino ha scelto un film che mette, crudamente e poeticamente, a fuoco 3 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 – sconfiggere la povertà, lavoro dignitoso e crescita economica e consumo e produzione responsabili – particolarmente attuali e urgenti nei giorni in cui si celebrano anche la “Giornata mondiale del Commercio equo e solidale” (10 maggio) e la “Settimana Laudato si’” (24-31 maggio).
La proiezione sarà aperta dal video che promuove il “Festival dello Sviluppo sostenibile” 2025 e che illustra gli Obiettivi dell’Agenda 2030. Al termine dello spettacolo, sarà possibile anche dibattere e confrontarsi sui temi proposti dal film con i volontari del “Cinema David” e i rappresentanti della “Bottega del Mondo” e dell’Alleanza friulana Domini collettivi.