“Esprimo profonda gratitudine nei confronti di coloro che hanno consentito questo cammino così significativo.
Non è scontato immaginare una storia che attraversa le generazioni, le trasformazioni, le nuove circostanze. Eppure oggi, anche grazie a loro, possiamo contare su una comunità viva, che esprime valori e qualità. In un tempo così veloce e frammentato, questi luoghi rappresentano la spina dorsale della nostra società e il segno concreto di un modello educativo che dobbiamo continuare a sostenere con convinzione”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, delegato alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, intervenendo oggi a Tolmezzo in occasione delle celebrazioni per il centenario dell’Istituto “Gianelli”, fondato nel 1925 dalle suore “Gianelline”.

Alla cerimonia hanno preso parte anche vicesindaco di Tolmezzo, Laura D’Orlando, il sindaco di Verzegnis, Andrea Paschini, il già presidente della Regione, Renzo Tondo, e numerose autorità civili e religiose. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Udine, Riccardo Lamba, tenutasi all’interno dell’Istituto.
“Oggi – ha aggiunto Riccardi – porto con me anche un senso personale di nostalgia: 53 anni fa, o poco più, anche io ho conosciuto le mie suore. È in questi luoghi che si è formata una parte importante della mia generazione. Un’educazione fatta di vicinanza, ascolto, regole, ma anche di umanità. Per questo – ha concluso – rivolgo un grazie sincero a tutte le famiglie, ai docenti, alle religiose e a chi ogni giorno tiene vivo un modello che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa e che la Regione intende continuare a sostenere. Perché questo non è solo un passato da celebrare, ma un futuro da costruire insieme”.
Fondata nel 1925 per volontà di sant’Antonio Maria Gianelli e grazie all’impegno dell’allora arcidiacono Pietro Ordiner, la scuola professionale femminile di Tolmezzo insegnava alle giovani l’arte del cucito, del ricamo, della maglieria e dell’economia domestica. A essa si affiancava un pensionato per le ragazze che desideravano frequentare la scuola media statale nel capoluogo carnico. Cento anni dopo, l’Istituto “Gianelli” continua a rappresentare un punto di riferimento educativo, sociale e spirituale per l’intera comunità.