Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Regione

13mila alberi piantati in 5 anni

Aiab Fvg: «Per ricostruire corridoi ecologici, fare meglio agricoltura bio e contrastare il cambiamento climatico»

In meno di 5 anni quasi 13.000 piante arboree e arbustive sono state messe a dimora in regione nell’ambito del progetto “Alberi per il Bio”. Essi, nel corso del loro ciclo vitale, assorbiranno fino a 2,5 tonnellate di anidride carbonica ciascuno, per un totale importante, che può arrivare a 32.000 tonnellate. Un’iniziativa della sede regionale dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB Fvg) iniziata nel marzo 2017 allo scopo di incrementare la presenza di alberi soprattutto nella zona di pianura della nostra regione.

“Con “Alberi per il bio” – spiega Stefano Del Bianco, responsabile per Aiab Fvg del progetto – stiamo piantumando in diverse aree della regione, soprattutto dove il paesaggio è stato semplificato ed impoverito da decenni di uso agricolo intensivo. Per farlo abbiamo coinvolto attivamente aziende agricole, enti pubblici, associazioni e privati cittadini al fine di migliorare la qualità delle aree agricole e mitigare localmente gli effetti dei cambiamenti climatici”.

Gli alberi, oltre ad essere il metodo più veloce ed efficace per catturare e stoccare ingenti quantità di CO2, svolgono un ruolo fondamentale nel riciclo dei nutrienti, la purificazione del suolo e dell’aria, l’assorbimento dell’energia solare, la gestione dei cicli idrogeologici nonché l’incremento della biodiversità. Da un punto di vista agricolo, essi facilitano la gestione delle colture, mitigando gli eventi climatici estremi e l’erosione eolica, oltre che il controllo di patogeni e parassiti grazie alla maggior presenza di organismi utili, pronubi inclusi. Possono, inoltre, fornire agli agricoltori risorse addizionali (come legname, biomassa e raccolta dei frutti). La piantumazione di alberi e arbusti come connessione tra aree agricole e naturali, nonché tra diverse aree naturali, crea inoltre dei corridoi ecologici, cioè degli elementi che consentono il passaggio della fauna e di altri organismi viventi, creando uno scambio tra ambienti limitrofi.

Il primo ad aderire al progetto è stato il Comune di Muzzana del Turgnano, già dal 2017, che ad oggi ha consentito di mettere a dimora 8.000 piante tra alberi e arbusti. Una parte a protezione del bosco planiziale Bosco Baredi – Selva di Arvonchi, puntando quindi ad aumentare la superfice del bosco stesso; ed un’altra parte lungo il canale Cormôr in prossimità della località di San Gervasio, con lo scopo di proteggere le acque e ricoprire il paesaggio. Ovviamente tutte le specie utilizzate sono autoctone e consone agli scopi.

Nel 2019 è iniziato il coinvolgimento anche delle aziende agricole biologiche socie di AIAB FVG, di altri enti pubblici e dei privati, che hanno con favore colto l’occasione per ricostruire parte dell’infrastruttura ecologica locale, incrementando così la biodiversità e rafforzando i corridoi ecologici. Il risultato è che ad oggi ci sono 3.000 piante in più in 9 località regionali tra aziende, aree pubbliche e private.

Sempre nel 2019 è stato avviato un ambizioso progetto di piantumazione di 1.500 piante nell’area lungo il Tagliamento in località Vidulis (Comune di Dignano) con lo scopo di potenziare la naturalità del luogo incrementandone il valore ecologico e sociale.

Dal 2019 Aiab Fvg si avvale del lavoro di progettazione effettuato dalla Giant Tree Foundation (GTF) Onlus – ETS e, nello specifico, del supporto di Andrea Maroè. L’intero progetto è economicamente sostenuto da Pur Projet, un’iniziativa mondiale.

Tutte le piante del progetto provengono dal Vivaio Regionale “Pascul” di Tarcento, impegnato da sempre della salvaguardia e reintroduzione di piante autoctone nella nostra regione.

Per i prossimi 2 anni, nell’ambito del progetto di piantumazione, sono previste altre 3000 piante e chi è interessato a partecipare o mettendo a disposizione terreni o aiutando in altro modo ci contatti tramite mail: alberi@aiab.fvg.it

Articoli correlati