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Regione

Per Porto Nogaro uno studio ambientale

Lo realizzeranno gli atenei di Trieste e Udine. Accordo con la Regione

Un accordo quadro tra la Regione Friuli Venezia Giulia e gli atenei di Trieste e di Udine porterà alla predisposizione di uno studio propedeutico al progetto integrato di infrastrutturazione industriale, capacità logistica e implementazione di accessibilità al porto di San Giorgio di Nogaro. Lo schema d’intesa è stato approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, di concerto con l’assessore alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro.     

Il nuovo insediamento industriale siderurgico nella zona industriale Aussa-Corno proposto dalla Danieli, considerato strategico dalla Regione – sottolinea una nota – sarà preceduto “da una completa attività di analisi, studio e ricerca a cura delle due università finalizzata a coniugare le esigenze di sviluppo del tessuto sociale e del contesto ambientale, come era stato condiviso il 10 giugno nella conferenza istruttoria in vista dell’accordo di programma sul progetto industriale”. Lo scherma di intesa, ha rilevato Bini, “declina il principio della sostenibilità integrale, che abbina la sostenibilità ambientale a quella sociale, l’attività economica e la tutela dell’habitat”.     

“La realizzazione degli interventi infrastrutturali per sviluppare la capacità logistica e dell’accessibilità al Porto di San Giorgio di Nogaro, quali il dragaggio del canale navigabile Corno, va conciliata con la tutela ambientale della Laguna di Marano e Grado”, ha osservato Scoccimarro. “Per portare a buon fine il progetto industriale ci impegneremo – ha concluso – a velocizzare tutti i complessi passaggi burocratici che riguardano le istituzioni coinvolte, incluso il ministero dell’Ambiente, in modo da stringere i tempi senza comprimere la cura e la validità assoluta dell’analisi scientifica preparatoria”.

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