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ChiesaFriuli Orientale

A Porzûs riapre la stagione dei pellegrinaggi

Sabato 6 aprile alle 10.30 si terrà a Porzûs (Attimis), nella chiesetta di Madone de Sesule, la Santa Messa in sloveno, celebrata da sacerdoti sloveni, ma sarà domenica 7 aprile a segnare l’apertura ufficiale della stagione dei pellegrinaggi. Alle 9, dal bivio tra Forame e Porzûs, è dunque previsto il primo pellegrinaggio a piedi. Alle 11.15 è invece in programma la Santa Messa solenne presieduta da don Gianni Molinari e animata dal Coro di Caporiacco. Nel pomeriggio, alle 15, si terrà la processione con la Sacra Famiglia di “Santa Maria di Porzûs”. Il 1° maggio alle 11 la Santa Messa sarà celebrata da mons. Flavio Giovenale, vescovo di Cruizero di Sul (Brasile).

La storia delle apparizioni

Madone de Sesule

Come nei più noti santuari di Lourdes e Fatima, anche qui la protagonista è una bambina: Teresa Dush nacque l’11 settembre 1845, a Porzûs. È una bambina buona e generosa, condivide volentieri la fatica e il lavoro dei genitori, ma è esile e cagionevole di salute. Frequenta la chiesa parrocchiale, ed è molto attenta alle lezioni di catechismo del parroco.

L’8 settembre 1855, festa della natività della Beata Vergine Maria, avviene il fatto straordinario: Teresa affermò di aver avuto una – la prima di una breve serie – visione della “Madonna de sesule”. L’evento segnerà profondamente tutto il paese di Porzûs: tutta la gente conservò negli anni sempre e  gelosamente nel proprio cuore questi avvenimenti e vi rimase fedele dando alla Madre del Cielo una risposta, di fede e di preghiera ininterrotta fino alla metà del 1900. Venne costruita anche una Cappella. Per varie cause dovute sia alle conseguenze della seconda guerra mondiale e sia alla morte di molte persone anziane che sostenevano e incoraggiavano tale tradizione, la preghiera comunitaria attorno alla Cappella dell’Apparizione venne meno, ma non si estinse del tutto; continuò a livello personale e privato.

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