Difensore del Friuli e dei friulani, come prete e come giornalista. A un anno dalla scomparsa, avvenuta il 21 gennaio 2024, a 77 anni, dopo una breve e fulminea malattia, è più che mai vivo il ricordo di mons. Duilio Corgnali, figura di spicco della Chiesa e della cultura friulana, per 21anni – dal 1978 al 1999 – direttore della Vita Cattolica e dal 1993 al 1999 anche di Radio Spazio che contribuì a fondare.
A Tarcento, dov’è stato parroco dal 2002 alla morte – ma il legame con il tarcentino risaliva al 1980 quando aveva assunto la guida della comunità di Sedilis – martedì 21 gennaio sarà celebrata una Santa Messa in suffragio e il giorno prima, nel Teatro Margherita, alle ore 20.30, ci sarà la presentazione del libro che raccoglie il corpus inedito delle sue poesie.
Il suo ricordo che è vivo tra coloro che l’hanno conosciuto per la capacità che ha avuto di leggere la realtà – sociale, politica, culturale, spirituale, religiosa ed ecclesiale – del Friuli, combattendo per migliorarla. E la Vita Cattolica è stata uno degli strumenti con cui ha condotto questa battaglia, facendone un mezzo sempre più autorevole, coraggioso nella denuncia, un giornale «libero» – è l’aggettivo che amava ripetere, dettando la linea ai suoi giornalisti – e al servizio della verità; per questo un giornale ascoltato e, talora, anche temuto. Un giornale “di parte”, quella dei friulani.
Sulla Vita Cattolica in edicola questa settimana, uno speciale di due pagine che tratteggia la biografia e l’eredità di mons. Corgnali e illustra le iniziative con le quali sarà ricordato a Tarcento.