«Nella convinzione che questa scuola possa dare ai nostri figli delle basi solide per la loro crescita, come simbolicamente vuole rappresentare la posa di questa prima pietra»: recita così la pergamena che giovedì 12 settembre ha accompagnato l’avvio ideale dei lavori per la realizzazione della nuova scuola primaria di Bordano. Come annunciato dall’assessora regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, il complesso scolastico sarà consegnato entro il 2026. A rendere possibile l’opera sono i fondi del Programma nazionale di Ripresa e Resilienza.
La nuova scuola, che sostituirà l’edificio dichiarato inagibile nel 2019, sarà l’unica struttura nell’Alto Friuli a seguire la filosofia Montessori, autorizzata dal Ministero dell’Istruzione, anche in ragione del contesto naturalistico di particolare rilievo. «Per garantire questa offerta formativa sono necessari spazi adeguati» ha spiegato l’Assessora, assicurando un costante monitoraggio sull’avanzamento dei lavori. Significativa la soddisfazione espressa, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, dal sindaco di Bordano, Gianluigi Colomba, la nuova scuola rappresenta infatti il principale impegno del mandato, ma soprattutto una scommessa sul futuro, con l’obiettivo di andare a costituire un polo scolastico di eccellenza che sia attrattivo per le famiglie di tutta l’area, Alto Friuli e Friuli collinare compresi.
Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, coperti da 1.481.000 euro di contributo regionale, 1.371.000 euro di fondi Pnrr e 230.000 euro provenienti dalle risorse statali del fondo opere indifferibili. Una volta completati i lavori, la scuola accoglierà circa 70 alunni attualmente ospitati nella scuola della frazione di Interneppo. L’edificio, che si svilupperà su due piani per ridurre al minimo il consumo di suolo, sarà dotato di cinque aule, una sala mensa, una sala musica e una per il disegno. Sarà inoltre collegato alla vicina scuola dell’infanzia, con cui condividerà il servizio cucine, migliorando l’efficienza del plesso scolastico.
Amirante ha evidenziato anche l’importanza della collaborazione con le imprese locali: «Avere aziende del territorio sarà un vantaggio, poiché il settore edile friulano si distingue per la sua professionalità». A vincere l’appalto è stata infatti l’udinese Tilatti.
A benedire la posa della prima pietra, il parroco, don Roberto Bertossi.
Anna Piuzzi