Rosolen: attività in sicurezza e modalità semplificate. Ecco le indicazioni
Sono state pubblicate sul sito della Regione Friuli-Venezia Giulia le indicazioni per la riapertura con decorrenza dal 10 giugno dei Centri estivi, in linea con quanto previsto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nelle Linee Guida per la gestione in sicurezza di attività educative e ricreative per minori, aggiornate al 2 marzo 2021.
“Ci siamo impegnati ad avviare il servizio con modalità più flessibili e semplificate rispetto allo scorso anno”, ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione e alla Famiglia, Alessia Rosolen. “Vogliamo continuare ad erogare servizi a supporto delle famiglie e stiamo lavorando per garantire anche quest’estate i centri estivi in sicurezza: ricordo che la nostra Regione ha aperto il piano vaccinale anche al personale dei Centri”. Per prenotarsi è sufficiente accedere al Cup e presentare la dichiarazione disponibile on line nella sezione dedicata alle attività per minori, segnalando di appartenere alla categoria “personale scolastico”.
Come ha rilevato Rosolen, “il patto di responsabilità tra l’ente gestore, il personale e i genitori coinvolti, per il rispetto delle regole di gestione dei servizi, finalizzate al contrasto della diffusione del virus, già previsto lo scorso anno dalle linee guida nazionali, non è più obbligatorio ma continueremo a caldeggiarlo tra gli Enti gestori, ritenendolo uno strumento utile per un’alleanza con le famiglie al fine di garantire la gestione in sicurezza dei Centri”.
Le indicazioni regionali si applicano a tutte le opportunità organizzate di socialità e gioco, a carattere diurno e con pernottamento, per bambini e adolescenti. Per l’apertura di un Centro estivo o di un Centro vacanza per minori è necessario presentare al Comune in cui è ubicato il Centro la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) semplificata rispetto allo scorso anno. Gli Enti gestori devono presentare anche un progetto organizzativo per il quale non è prevista l’autorizzazione preventiva da parte dei Comuni e delle Aziende sanitarie locali. Rispetto alla scorsa estate, in accordo con quanto definito dal Regolamento regionale dei centri di vacanza per minori, viene ampliato il rapporto numerico tra bambini ed educatori: 1 a 10 per minori da 3 a 6 anni, 1 a 15 se i minori hanno una fascia di età tra i 7 e i 17 anni, ridotto a 1 a 10 per centri con pernottamento.
Per i nuclei familiari con figli di età compresa tra i 3-14 anni e per i titolari di Carta Famiglia è previsto il rimborso delle spese sostenute per i centri estivi e/o per servizi di baby sitting. Nell’ultima legge di stabilità, l’Amministrazione regionale ha stanziato 2 milioni di euro.
Restano in vigore tutte le misure igienico-sanitarie, oramai consolidate, tra cui: un’adeguata aereazione dei locali, il distanziamento interpersonale, la continuità tra gruppi educativi, il registro per il tracciamento dei gruppi in caso di focolaio. Si possono chiedere informazioni alla seguente mail: