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Cronaca

Ennesimo infortunio sul lavoro, ferite gravi per un operaio di Gonars

Ennesimo infortunio sul lavoro in Friuli. Un operario di Gonars di 58 anni, dipendente di una ditta impegnata in alcuni lavori nell’area del Bastione fiorito e del Teatro Tenda del Castello di Gorizia, ieri mattina è rimasto gravemente ferito cadendo da un’altezza di circa 6 metri, mentre si trovava sul muro di cinta del maniero. Il personale medico giunto sul posto ha stabilizzato l’uomo che è stato trasportato in volo in condizioni piuttosto serie all’ospedale di Cattinara, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Indagano i Carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco.

E proprio ieri i segretari generali di Cgil e Uil Udine, Emiliano Giareghi e Luigi Oggi, hanno incontrato il Prefetto di Udine, nell’ambito della mobilitazione nazionale alla quale hanno aderito, in provincia, le aziende metalmeccaniche e delle costruzioni. È stato proclamato uno sciopero di due ore a fine giornata o fine turno.

22 morti sul lavoro in regione

Sono 22 i morti sul lavoro in regione e 8 in provincia di Udine lo scorso anno, contro un dato rispettivamente di 10 e 3 nel 2022: segno evidente, sottolineano i sindacati, che alla base ci sono fenomeni sempre più diffusi come il dumping contrattuale, il ricorso esasperato ad appalti e subappalti e a partite Iva di comodo. E poi ancora la crescita del lavoro nero, le carenze su prevenzione, formazione, attività di vigilanza e il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza. Queste “criticità alcuni settori siano più esposti, in particolare l’edilizia, che si conferma quello con maggiore frequenza di infortuni gravi e mortali, come l’incidente di venerdì a Firenze”.

I sindacati hanno inoltre sollecitato l’introduzione di una patente a punti per le imprese sulla sicurezza.

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