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Cronaca

Fvg, in arrivo l’ordinanza “antiassembramento”

Per evitare che la regione passi alla zona di fascia arancione o rossa. Dovrebbe entrare in vigore da venerdì 

Dovrebbe essere emessa domani l’ordinanza annunciata dalla Regione Friuli Venezia Giulia – di comune accordo con le Regioni Emilia Romagna e Veneto – che varerà misure più restrittive sulla mobilità e in particolare contro gli assembramenti. Il provvedimento – che potrebbe essere denominato ordinanza “anti assembramento” – secondo quanto si apprende, sarà emesso domani ma con decorrenza a partire da venerdì. L’ordinanza mira a evitare che le tre regioni possano “scivolare” nella fascia arancione se non addirittura rossa. Tra le misure allo studio, ipotizzate anche dallo stesso governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, ci dovrebbero essere ad esempio il divieto di consumare in piedi nei dehors e altre iniziative analoghe.

Per cercare di contenere il diffondersi dei contagi, come ha detto lo stesso Fedriga ai microfoni di Radio Capital, sono allo studio accorgimenti per evitare, tra le altre cose, assembramenti al bar: “abbiamo visto fenomeni, soprattutto nei fine settimana, dove in realtà prima delle 18” e quindi prima della chiusura dei locali “c’erano più persone in piedi, vicine e senza mascherina”. Per cercare di limitare questi fenomeni “un’ipotesi – ha proseguito – può essere la consumazione obbligatoria da seduti e vedere se limitare anche il numero di persone sedute allo stesso tavolo, come previsto dal Dpcm ma in modo più blando”.

Oggi, intanto, in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 572 (+90) nuovi contagi da Covid-19, a fronte di 6.171 tamponi eseguiti – ieri sono stati 6.438. Sono 13 (-7) i decessi registrati, in calo rispetto al picco registrato ieri. Lo ha comunicato il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 16.102, di cui 4.778 a Trieste, 6.414 a Udine, 2.977 a Pordenone e 1.732 a Gorizia, alle quali si aggiungono 201 persone da fuori regione.

I casi attuali di infezione sono 8.285. Sono 46 (-1) i pazienti in cura in terapia intensiva e 346 (+10) i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 489, di cui 239 a Trieste, 126 a Udine, 111 a Pordenone e 13 a Gorizia. I totalmente guariti sono 7.328, i clinicamente guariti 120 e le persone in isolamento 7.773. 

Infine è di 34 degenti e 20 operatori positivi al coronavirus il bilancio del focolaio scoppiato all’ospedale di S. Daniele del Friuli (Udine), scoppiato una settimana fa. 550 i tamponi eseguiti in soli due giorni. Lo ha riferito il Tgr Friuli Venezia Giulia. Inevitabile, ora, la riorganizzazione dell’ospedale, con la chiusura dei reparti di degenza, la sistemazione al secondo piano 34 pazienti positivi. Al terzo sono state ricoverate due persone che sono tornate negative, e al primo 18 potenziali positivi.

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