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Regione

Fvg, vaccinato il 6,7% della popolazione

Rosolen: con le scuole in dad incentiveremo lo smart working

“Nonostante la discontinuità nelle forniture continua quindi a pieno regime la vaccinazione” in Friuli Venezia Giulia. “Finora ha ricevuto, tra prima e seconda dose, il vaccino il 6,7% della popolazione, con la somministrazione della prima dose a 80.615 persone e della seconda a 36.649”. Ma “in merito al piano vaccinale, oltre all’aumento delle dosi di siero, serve maggiore chiarezza da parte del Governo sulle categorie da immunizzare in via prioritaria: solo in questo modo potranno essere organizzati esattamente i flussi di lavoro delle aziende sanitarie”. Lo ha affermato il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi, durante un incontro a Trieste, in cui la Giunta ha presentato nuove misure restrittive. In regione, ha osservato, “la situazione è molto condizionata dall’incidenza delle mutazioni del Covid-19: al momento sono stati registrati casi di variante inglese nelle ex province di Udine, Gorizia e Pordenone anche se in quest’ultima in modo molto inferiore. Non ci sono state segnalazioni nell’area triestina, anche se per quest’ultima preoccupa la mobilità transfrontaliera, che è costantemente monitorata. Per contrastare il virus stiamo quindi aumentando le azioni volte all’isolamento del virus e implementando l’attività di sequenziamento per comprendere l’origine dei contagi”.

Parlando della situazione scolastica e dell’introduzione della dad alle medie e superiori, l’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen ha spiegato che “le regioni nelle quali le lezioni in presenza sono ripartite per prime ora si trovano in fascia arancione o rossa: diventa difficile negare che ci sia una correlazione tra lo svolgimento delle lezioni in presenza e l’aumento dei contagi. Abbiamo quindi deciso di adottare provvedimenti che tengano conto, oltre che dell’incentivazione dello smart working, anche delle misure che verranno varate a breve dal Governo, come la possibilità di accedere al bonus baby-sitter e ai congedi parentali anche in maniera retroattiva”. Rosolen ha quindi ricordato che “anche nella prossima ordinanza saranno garantite deroghe per la presenza a scuola di ragazzi con disabilità, disturbi specifici nell’apprendimento e bisogni educativi speciali”. 

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