Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ha ricordato a Pordenone “l’Arcivescovo del terremoto”, mons. Alfredo Battisti, in particolare nella sua affermazione «Prima le case e le fabbriche, poi le chiese». Un ricordo, quello di Meloni, che è stato accolto con un commosso applauso da tutti i presenti del teatro “Verdi”, dove la premier ha sottoscritto l’accordo sui fondi di coesione con il presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
Meloni ha concluso il suo intervento ricordando il terremoto del Friuli e sottolineando il “modello” di ricostruzione dal basso, «pragmatico e operativo», come ha specificato. Per esemplificare, Meloni ha fatto memoria appunto dell’arcivescovo Battisti e, di conseguenza, dell’azione della Chiesa udinese come protagonista appunto di quel modello di ricostruzione, prima, e di rinascita, poi.
Francesco Dal Mas
