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Il grazie a 169 famiglie di donatori d’organi

Sono 169 gli attestati consegnati ai parenti di altrettanti donatori di organi e decine le testimonianze delle persone trapiantate che hanno potuto continuare a vivere. Torna infatti, dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, la Giornata della Riconoscenza, organizzata dall’Aido Fvg assieme al Centro regionale trapianti e alla Prefettura di Udine in rappresentanza dello Stato. Si tratta di una cerimonia unica in Italia, nata nel 2010 e che ora giunge alla dodicesima edizione. L’appuntamento si è svolto sabato 16 novembre dalle 9.30 nell’auditorium “Comelli” nella sede della Regione a Udine, in via Sabbadini.

“Vuole essere una cerimonia di riconoscenza alle famiglie di coloro che sono scomparsi donando i loro organi e tessuti a scopo di trapianto terapeutico – spiega il presidente dell’Ado Fvg Domenico Montanaro –. In questa edizione abbiamo invitato i familiari di 169 donatori, quelli cioè dal 2019 al 2022. La manifestazione, unica in Italia nel suo genere, vuol essere anche l’atto ufficiale di un organismo dello Stato che così, seppur con un semplice un attestato, rende speciale quel momento che assume quasi la valenza di consegna di una medaglia al valor civile”.

Durante la cerimonia viene consegnata ai familiari dei donatori di organi una pergamena firmata dal Prefetto, che appunto rappresenta lo Stato, e dallo stesso presidente dell’Ado FVG in ricordo e a riconoscimento di quell’atto umanitario verso sconosciuti che rappresenta la più alta espressione di altruismo. Il riconoscimento alle famiglie dei donatori di organi idealmente rappresenta un grazie a tutti i familiari dei donatori.

L’Associazione donatori organi del Friuli-Venezia Giulia nasce nel 1976 ed è attiva in tutta la regione nella diffusone della cultura del dono e della solidarietà. Conta attualmente 38mila iscritti. Nonostante le diverse innovazioni legislative introdotte nella disciplina del trapianto d’organi in quasi cinquant’anni, oggi l’impegno dei suoi volontari anziché diminuire aumenta.

Nel 2024 in Friuli-Venezia Giulia si evidenzia un trend in netto calo delle opposizioni con valori del 20%, tra i migliori in Italia (dati Centro Nazionale Trapianti), rispetto al picco evidenziato nel 2023 del 37 per cento. Volendo fare un confronto col passato, in epoca pre-Covid le opposizioni nella nostra regione erano il 30% nel 2018 e del 24% nel 2017. Tuttavia riguardo alle dichiarazioni di volontà, sulle 457.712 (dati CNT) attualmente rilasciate in Friuli-Venezia Giulia, il 28% è negativa (la media italiana è del 32%), ma più alta delle prime in classifica che sono la provincia di Trento e la Val d’Aosta con il 22 per cento. Questi dati dimostrano la necessità di fornire una informazione idonea ai cittadini prima che si rechino negli Uffici dell’Anagrafe per il rinnovo delle Carte d’Identità.

“La Giornata della Riconoscenza – conclude Montanaro – vuole lanciare un messaggio positivo che coinvolge tutta la comunità, attraverso un grazie che non va soltanto ai donatori di organi e ai loro familiari, ma anche a medici e infermieri e anche ai donatori di sangue, il cui contributo è determinante nella fase di trapianto. Il nostro è un messaggio di speranza raccontato da coloro che continuano a vivere grazie a quanto hanno ricevuto. Il Friuli-Venezia Giulia è al vertice italiano nel volontariato e nell’impegno solidale, quindi crediamo possa tornare a esserlo anche nella donazione degli organi se tutti assieme ci impegniamo per una corretta e capillare informazione”.

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