Da Majano fin sul tetto del mondo. Stefano Viezzi, alla vigilia dei 18 anni, domenica 4 febbraio ha vinto il campionato mondiale di ciclocross in corso a Tabor, in Repubblica Ceca. Il giovanissimo ciclista majanese ha staccato di 9 secondi l’olandese Keije Solen e di 31 secondi il ceco Kryštof Bažant, che correva in casa.
«Non ci credo, non ci credo ancora, sono felicissimo. Devo ancora capire quello che ho fatto, sono felicissimo, era il mio obiettivo e l’ho realizzato, non ha prezzo» sono le prime parole del giovanissimo iridato juniores, riportate dalla Gazzetta dello Sport.
Una stagione ricchissima di vittorie
Con la vittoria al mondiale di ciclocross Viezzi corona così una stagione da sogno: oltre al titolo italiano conseguito lo scorso 14 gennaio, ha messo in bacheca anche tre tappe di Coppa del Mondo (a Troyes, Dublino e Hoogerheide) e sei altre corse. In 19 gare internazionali svolte fino al mondiale, solo una volta si è classificato oltre il 6° posto.
Il giovanissimo ciclista majanese è cresciuto nella squadra Dp 66 creata dal c.t. Daniele Pontoni – friulano anche lui – per dare una possibilità a tanti ragazzi di correre ad alto livello in una disciplina in cui lo stesso Pontoni ha scritto importanti pagine di storia.
Sulle spalle dei giganti
L’ultimo (e unico) italiano a vincere il titolo juniores di ciclocross fu Davide Malacarne nel 2005. Nell’albo d’oro, Viezzi succede al francese Léo Bisiaux, vincitore nel 2023. Ma andando indietro negli anni, il titolo oggi vinto da Stefano Viezzi è stato messo in bacheca da ciclisti del calibro di Mathieu Van Der Poel (2012, con al secondo posto Wout Van Aert, e 2013), Tom Pidcock (2017) o Ben Tulett (2018 e 2019), tutti corridori che hanno poi fatto la storia delle corse su sterrato e su strada.